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TRIZIBE*30CPR 10MG

TRIZIBE*30CPR 10MG

PIAM FARMACEUTICI SpA
minsan: 046620011
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Obbligo di ricetta

AVVERTENZE
Quando il medicinale e' somministrato in concomitanza con una statina, si deve far riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di quel particolare medicinale. Enzimi epatici. In studi clinici controllati di co-somministrazione in pazienti che ricevevano ezetimibe ed una statina, e' stato osservato un consecutivo aumento delle transaminasi (>= 3 volte il limite superiore della norma [LSN]). Quando l'ezetimibe e' somministrato in concomitanza con una statina, devono essere eseguiti test di funzionalita' epatica all'inizio della terapia e in accordo a quanto raccomandato per la statina. Nello studio IMProved Reduction of Outcomes: Vytorin Efficacy International Trial (IMPROVE-IT), 18,144 pazienti con patologie coronariche e una storia di SCA sono stati randomizzati a ricevere 10/40 mg di ezetimibe/simvastatina al giorno (n=9067) o 40 mg di simvastatina al giorno (n=9077). Durante un follow-up mediano di 6 anni, l'incidenza dell'aumento consecutivo delle transaminasi (>=3X LSN) e' stata del 2.5% per ezetimibe/simvastatina e del 2.3% per la simvastatina. In uno studio clinico controllato in cui piu' di 9000 pazienti con malattia renale cronica sono stati randomizzati a ricevere 10 mg di ezetimibe in combinazione con 20 mg di simvastatina al giorno (n=4650) o con placebo (n=4620), (periodo di follow-up mediano di 4.9 anni), l'incidenza dell'aumento consecutivo delle transaminasi (>3X LSN) era dello 0.7% per ezetimibe in associazione con la simvastatina e dello 0.6% per il placebo. Muscolo scheletrico. Nell'esperienza post marketing con ezetimibe sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi. Molti pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi stavano assumendo una statina in concomitanza con ezetimibe. Tuttavia, molto raramente e' stata segnalata rabdomiolisi con ezetimibe in monoterapia e molto raramente con l'aggiunta dell'ezetimibe ad altri agenti noti per essere associati con un aumento del rischio di rabdomiolisi. Se si sospetta miopatia sulla base di sintomi muscolari, o e' confermata da livelli di creatinfosfochinasi (CPK) >10 volte il limite superiore della norma, l'ezetimibe, ogni statina, e ognuno degli altri agenti che il paziente sta assumendo in concomitanza, deve essere immediatamente sospeso. Tutti i pazienti che iniziano la terapia con il medicinale devono essere informati del rischio di miopatia e devono essere avvisati di riferire prontamente qualsiasi dolore muscolare dolorabilita' o debolezza inspiegabili. Nello studio IMPROVE-IT, 18,144 pazienti con patologia coronarica e storia di SCA sono stati randomizzati a ricevere 10/40 mg al giorno di ezetimibe/simvastatina (n=9067) o 40 mg al giorno di simvastatina (n=9077). Durante un follow-up mediano di 6 anni, l'incidenza di miopatia era dello 0.2% per ezetimibe/simvastatina e dello 0.1% per simvastatina, dove la miopatia era definita come debolezza muscolare inspiegabile o dolore con un valore di CK sierica >=10 volte l'LSN o in due osservazioni consecutive con CK >=5 e <10 volte il LSN. L'incidenza della rabdomiolisi era dello 0.1% per ezetimibe/simvastatina e dello 0.2% per la simvastatina, dove la rabdomiolisi era definita come inspiegabile debolezza muscolare o dolore con valori sierici di CK >=10 volte l'LSN con evidenza di danno renale, >= 5 volte l'LSN e <10 volte l'LSN in due occasioni consecutive con evidenza di danno renale o CK >=10,000 IU/L senza evidenza di danno renale. In uno studio clinico in cui sono stati randomizzati piu' di 9000 pazienti con malattia renale cronica per ricevere 10 mg di ezetimibe in associazione con 20 mg al giorno di simvastatina (n=4650) o placebo (n=4620) (media del follow-up 4.9 anni), l'incidenza della mioptia/rabdomiolisi e' stata dello 0.2% per ezetimibe in associazione con simvastatina e dello 0.1% per il placebo. Compromissione epatica. A causa degli effetti non noti dell'aumentata esposizione all'ezetimibe in pazienti con compromissione epatica moderata o grave, il medicinale non e' raccomandato. Popolazione pediatrica. L'efficacia e la sicurezza di ezetimibe nei pazienti dai 6 ai 10 anni di eta' affetti da ipercolesterolemia eterozigote familiare o non-familiare, sono state valutate in uno studio clinico controllato di 12 settimane. Gli effetti dell'ezetimibe per periodi di trattamento > di 12 settimane non sono stati studiati in questo gruppo di eta'. Il medicinale non e' stato studiato in pazienti di eta' inferiore a 6 anni. L'efficacia e la sicurezza dell'ezetimibe somministrato in concomitanza con la simvastatina, in pazienti dai 10 ai 17 anni, con ipercolesterolemia familiare eterozigote, sono stati valutati in uno studio clinico controllato in ragazzi adolescenti (Tanner stage II o superiore) e in ragazze almeno nel primo anno dopo il menarca. In questo studio limitato controllato, generalmente non c'erano effetti individuabili sulla crescita o sulla maturazione sessuale, in ragazzi e ragazze adolescenti o effetti sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. Tuttavia, gli effetti dell'ezetimibe per un periodo di trattamento > 33 settimane sulla crescita e sulla maturazione sessuale non sono stati studiati. La sicurezza e l'efficacia del medicinale, somministrato in concomitanza con dosi di simvastatina superiori ai 40 mg al giorno, non sono state studiate in pazienti pediatrici dai 10 ai 17 anni. La sicurezza e l'efficacia del farmaco somministrato in concomitanza con la simvastatina non sono stati studiati in pazienti pediatrici di eta' <10 anni. L'efficacia della terapia a lungo termine con il medicinale nei pazienti al di sotto dei 17 anni per ridurre la morbilita' e la mortalita' negli adulti, non e' stata studiata. Fibrati. La sicurezza e l'efficacia del farmaco somministrato con fibrati non e' stata stabilita. Se si sospetta una colelitiasi in un paziente che sta assumendo il medicinale e fenofibrato, e' indicato un esame della cistifellea e la terapia deve essere sospesa. Ciclosporina. Si deve usare cautela quando si inizia ad assumere il farmaco in contesti terapeutici che includono la terapia con ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti che ricevono il medicinale e ciclosporina. Anticoagulanti. Se il farmaco e' aggiunto al warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o a fluindione, l'International Normalized Ratio (INR) deve essere appropriatamente monitorato. Eccipienti. Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti modificanti i lipidi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Quando si somministra il medicinale in concomitanza con una statina, si deve far riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) di quel particolare medicinale. La terapia concomitante con il farmaco e una statina e' controindicata durante la gravidanza e l'allattamento. Il medicinale, somministrato in concomitanza con una statina, e' controindicato nei pazienti con malattie del fegato attive o un persistente e inspiegabile aumento delle transaminasi sieriche.
DENOMINAZIONE
TRIZIBE 10 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Croscarmellosa sodica, lattosio, monoidrato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, sodio lauril solfato, ipromellosa (3 mPa.s.), crospovidone.
EFFETTI INDESIDERATI
Studi clinici. In studi clinici di durata fino a 112 settimane, sono stati somministrati 10 mg al giorno di ezetimibe in monoterapia a 2396 pazienti, o in associazione ad una statina a 11.308 pazienti o in associazione a fenofibrati a 185 pazienti. Le reazioni avverse sono state normalmente lievi e momentanee. L'incidenza complessiva degli effetti indesiderati e' stata simile tra ezetimibe e placebo. Analogamente, il tasso di interruzione dovuto agli eventi avversi e' stato comparabile tra ezetimibe e placebo. Ezetimibe somministrato da solo o in associazione con una statina: le seguenti reazioni avverse sono state osservate in pazienti trattati con ezetimibe (N=2396) e con un'incidenza maggiore rispetto al placebo (N=1159), o in pazienti trattati con ezetimibe somministrato in concomitanza con una statina (N=11308) e con un'incidenza maggiore rispetto alla statina in monoterapia (N=9361). Reazioni avverse post-marketing sono derivate da segnalazioni riguardanti ezetimibe sia somministrato in monoterapia che in associazione con una statina. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Ezetimibe in monoterapia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diminuzione dell'appetito. Patologie vascolari. Non comune: vampata di calore; ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, flatulenza; non comune: dispepsia, reflusso gastroesofageo, nausea. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia; spasmi muscolari; dolori al collo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza; non comune: dolore al petto, dolore. Esami diagnostici. Non comune: aumento delle alt e/o delle ast; aumento della cpk ematica; aumento delle gamma-glutamiltrasferasi; valori anomali dei test della funzionalità epatica. Reazioni averse addizionali dovuti all'ezetimibe co- somministrato con una statina. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: parestesia. Patologie gastrointestinali. Non comune: bocca secca; gastrite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito; eruzione cutanea; orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia; non comune: mal di schiena; debolezza muscolare; dolore alle estremità. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia; edema periferico. Esami diagnostici. Comune: aumento delle alt e/o delle ast; esperienza post-marketing (con o senza statine). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilità, inclusa eruzione cutanea, orticaria, anafilassi ed angioedema. Disturbi psichiatrici. Non nota: depressione. Patologie del sistema nervoso. Non nota: capogiro; parestesia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non nota: pancreatite; costipazione. Patologie epatobiliari. Non nota: epatite, colelitiasi, colecistite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, miopatia/rabdomiolisi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: astenia. Ezetimibe co-somministrato con fenofibrati. Patologie gastrointestinali: dolore addominale (comune). In uno studio clinico multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, in pazienti con iperlipidemia mista, 625 pazienti sono stati trattati fino a 12 settimane e 576 pazienti fino ad 1 anno. In questo studio, 172 pazienti trattati con ezetimibe e fenofibrati hanno completato le 12 settimane di terapia e 230 pazienti trattati con ezetimibe e fenofibrato (inclusi 109 che hanno ricevuto ezetimibe da sola per le prime 12 settimane), hanno completato un anno di terapia. Questo studio non e' stato disegnato per confrontare i gruppi di trattamento per eventi poco frequenti. Il tasso di incidenza (95% IC) per aumenti clinicamente rilevanti (>3 X LSN, consecutivi) delle transaminasi sieriche era del 4,5% (1,9, 8,8) e del 2,7% (1,2, 5,4) per fenofibrato in monoterapia ed ezetimibe somministrato in concomitanza con fenofibrato, rispettivamente, aggiustati per l'esposizione al trattamento. I corrispondenti tassi di incidenza per la colecistectomia erano rispettivamente dello 0,6% (0,0, 3,1) e del 1,7% (0,6, 4,0) per fenofibrato in monoterapia e per l'ezetimibe somministrato in concomitanza con fenofibrato. Popolazione pediatrica (da 6 a 17 anni). In uno studio che ha coinvolto pazienti in eta' pediatrica (da 6 a 10 anni di eta') con ipercolesterolemia eterozigote familiare o non familiare (n=138), un aumento delle ALT e/o delle AST (>=3X LSN, consecutivi) e' stato osservato nell'1,1% (1 paziente) dei pazienti trattati con ezetimibe rispetto allo 0% nel gruppo placebo. Non ci sono stati aumenti della CPK (>=10X LSN). Non sono stati segnalati casi di miopatia. In uno studio separato che ha coinvolto pazienti adolescenti (da 10 a 17 anni), con ipercolesterolemia eterozigote familiare (n = 248), sono stati osservati aumenti delle ALT e/o delle AST (>=3X LSN, consecutivo) nel 3% (4 pazienti) dei pazienti del gruppo ezetimibe/simvastatina comparato al 2% (2 pazienti) del gruppo trattato con simvastatina in monoterapia; questi valori erano rispettivamente il 2% (2 pazienti) e lo 0% per l'aumento della CPK (>=10X LSN). Non e' stato segnalato nessun caso di miopatia. Questi studi non sono adatti per confrontare reazioni avverse rare al farmaco. Pazienti con patologia coronarica e storia di eventi di SCA In uno studio IMPROVE-IT (vedere paragrafo 5.1), che ha coinvolto 18,144 pazienti trattati con 10/40 mg di ezetimibe/simvastatina (n=9067; di cui il 6% sono stati sovratitolati con 10/80 mg ezetimibe/simvastatina) o trattati con 40 mg di simvastatina (n=9077; di cui il 27% sono stati sovratitolati con 80 mg di simvastatina), il profilo di sicurezza e' stato simile durante un follow-up mediano di 6 anni. Il tasso di interruzione dovuto a reazioni avverse e' stato del 10,6% per pazienti trattati con ezetimibe/simvastatina e del 10,1% per pazienti trattati con simvastatina. L'incidenza di miopatia e' stata dello 0,2% per il gruppo ezetimibe/simvastatina e dello 0,1% per il gruppo simvastatina, dove la miopatia era definita come debolezza muscolare inspiegabile o dolore con CK sierica >=10 volte l'LSN o due osservazioni consecutive di CK >=5 e <10 volte l'LSN.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il medicinale somministrato in concomitanza con una statina e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento, si deve far riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di quella particolare statina. Gravidanza. Il medicinale deve essere somministrato a donne in gravidanza solo se strettamente necessario. Non ci sono dati clinici disponibili sull'uso del farmaco durante la gravidanza. Studi sugli animali sull'uso di ezetimibe in monoterapia non hanno mostrato evidenze di danno diretto o indiretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embriofetale, la nascita o lo sviluppo postnatale. Allattamento. Il farmaco non deve essere utilizzato durante l'allattamento. Studi sui ratti hanno dimostrato che ezetimibe e' escreto nel latte materno. Non e' noto se ezetimibe sia escreto nel latte materno umano. Fertilita'. Non sono disponibili dati clinici sugli effetti di ezetimibe sulla fertilita' umana. L'ezetimibe non ha effetti sulla fertilita' dei ratti maschi e femmine.
INDICAZIONI
Ipercolesterolemia primaria TRIZIBE somministrato in concomitanza con un inibitore della HMG-CoA reduttasi (statina), e' indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) che non sono controllati adeguatamente con le statine da sole. TRIZIBE in monoterapia e' indicato come terapia aggiuntiva alla dieta nei pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) per i quali le statine sono considerate inappropriate o non sono tollerate. Prevenzione degli eventi cardiovascolari TRIZIBE e' indicato per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1) in pazienti affetti da cardiopatia coronarica (CHD) e anamnesi di sindrome coronarica acuta (SCA), quando aggiunto ad una terapia in corso di statina o quando iniziato in concomitanza con una statina. Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote) TRIZIBE somministrato con una statina, e' indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con IF omozigote. I pazienti possono essere sottoposti anche ad ulteriori misure terapeutiche (ad esempio aferesi delle LDL). Sitosterolemia omozigote (Fitosterolemia) TRIZIBE e' indicato come terapia aggiuntiva alla dieta nei pazienti con sitosterolemia familiare omozigote.
INTERAZIONI
Negli studi preclinici e' stato dimostrato che l'ezetimibe non induce gli enzimi del citocromo P450, coinvolti nel metabolismo dei farmaci. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra ezetimibe e medicinali noti per essere metabolizzati da parte dei citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9, e 3A4, o N-acetiltransferasi. In studi clinici di interazione, ezetimibe non ha effetti sulla farmacocinetica del dapsone, destrometorfano, digossina, contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel), glipizide, tolbutamide o midazolam, durante la somministrazione concomitante. La cimetidina, somministrata in concomitanza con ezetimibe, non ha effetti sulla biodisponibilita' dell'ezetimibe. Antiacidi. La somministrazione concomitante di antiacidi riduce il tasso di assorbimento dell'ezetimibe ma non ha effetti sulla biodisponibilita' dell'ezetimibe. Questa riduzione del tasso di assorbimento non e' considerata clinicamente significativa. Colestiramina. La somministrazione concomitante di colestiramina diminuisce l'area media sotto la curva (AUC) dell'ezetimibe totale (ezetimibe + ezetimibe glucuronide) approssimativamente del 55%. La riduzione progressiva di colesterolo associato a lipoproteine a bassa densita' (C-LDL), dovuto all'aggiunta del medicinale alla colestiramina, puo' essere diminuito da questa interazione. Fibrati. In pazienti che ricevono fenofibrati e il farmaco, i medici devono essere consapevoli del possibile rischio di colelitiasi e patologie della cistifellea. Se si sospetta colelitiasi, in pazienti che ricevono il medicinale e fenofibrati, sono indicati esami della cistifellea e questa terapia deve essere interrotta. La somministrazione concomitante di fenofibrato o gemfibrozil aumenta lievemente la concentrazione totale di ezetimibe (approssimativamente di 1.5- e 1.7- volte rispettivamente). La somministrazione concomitante del farmaco con altri fibrati non e' stata studiata. I fibrati possono aumentare l'escrezione del colesterolo nella bile, portando a colelitiasi. Negli studi sugli animali, l'ezetimibe ha talvolta aumentato il colesterolo nella bile prodotta dalla cistifellea, ma non in tutte le specie. Non si puo' escludere il rischio litogenico associato all'uso terapeutico del medicinale. Statine. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative quando l'ezetimibe e' stato somministrato in concomitanza con atorvastatina, simvastatina, pravastatina, lovastatina, fluvastatina o rosuvastatina. Ciclosporina. In uno studio con 8 pazienti che hanno subito trapianto renale, con clearance della creatinina >50 ml/min, trattati con una dose stabile di ciclosporina, una singola dose di 10 mg di ezetimibe ha determinato un aumento di 3,4-volte (da 2,3 a 7,9-volte) nella AUC media dell'ezetimibe totale confrontata con la popolazione di controllo sana, proveniente da un altro studio, che ha ricevuto solo ezetimibe (n=17). In uno studio differente, un paziente con trapianto renale, con grave insufficienza renale, che riceveva ciclosporina piu' altri farmaci, ha dimostrato un'esposizione 12 volte maggiore all'ezetimibe totale rispetto ai controlli trattati con ezetimibe in monoterapia. In uno studio crossover a due periodi con 12 soggetti sani, la somministrazione giornaliera di 20 mg di ezetimibe per 8 giorni, con una singola dose di 100 mg di ciclosporina al giorno 7, ha determinato un aumento medio del 15% nell'AUC della ciclosporina (intervallo compreso tra una diminuzione del 10% ad un aumento del 51%)rispetto ad una singola dose da 100 mg di ciclosporina da sola. Non e' stato condotto alcuno studio controllato sull'effetto della co-somministrazione dell'ezetimibe sull'esposizione alla ciclosporina, in pazienti con trapianto renale. Si deve usare cautela nell'impostare il trattamento con ciclosporina quando si inizia una terapia con il farmaco. La concentrazione della ciclosporina deve essere monitorata nei pazienti che ricevono il medicinale e ciclosporina. Anticoagulanti. La somministrazione concomitante di ezetimibe (10 mg una volta al giorno) non ha avuto effetti significativi sulla biodisponibilita' del warfarin e sul tempo di protrombina in uno studio su 12 pazienti maschi adulti sani. Tuttavia, ci sono state segnalazioni post-marketing di aumento dell'International Normalized Ratio (INR) nei pazienti che hanno aggiunto ezetimibe al trattamento con warfarin o fluindione. Se il medicinale e' aggiunto al warfarin, un altro anticoagulante cumarinico, o al fluindione, l'INR deve essere appropriatamente monitorato. Popolazione pediatrica. Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.
POSOLOGIA
Posologia. Il paziente deve essere sottoposto ad un regime alimentare a basso contenuto di lipidi e deve proseguire la dieta durante il trattamento con il medicinale. La via di somministrazione e' orale. La dose raccomandata e' una compressa del farmaco da 10 mg al giorno. Il medicinale puo' essere somministrato in ogni momento della giornata, con o senza cibo. Quando il farmaco e' aggiunto ad una statina, si deve continuare con la dose abituale iniziale indicata di quella particolare statina o con la dose piu' alta di statina gia' stabilita. In questo caso, si devono considerare le istruzioni per il dosaggio di quella particolare statina. Uso in pazienti con cardiopatia coronarica e con una storia di SCA Per aumentare la riduzione degli eventi cardiovascolari in pazienti con cardiopatia coronarica e anamnesi di SCA, il medicinale da 10 mg deve essere somministrato con una statina con comprovato beneficio cardiovascolare. Co-somministrazione con sequestranti di acidi biliari La somministrazione del farmaco deve avvenire >= 2 ore prima o >= 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari. Pazienti anziani. Non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti anziani. Popolazione pediatrica. L'inizio del trattamento deve essere effettuato sotto la supervisione di uno specialista. Bambini e adolescenti di eta' >= 6 anni: la sicurezza e l'efficacia di ezetimibe nei bambini di eta' compresa tra 6 e 17 anni non sono state stabilite; ma non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Quando il medicinale e' somministrato con una statina, devono essere considerate le istruzioni per il dosaggio della statina nei bambini. Bambini di eta' <6 anni: la sicurezza e l'efficacia di ezetimibe nei bambini di eta' < 6 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Pazienti con compromissione epatica. Non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con una lieve compromissione epatica (punteggio Child Pugh da 5 a 6). Il trattamento con il medicinale non e' raccomandato in pazienti con disfunzione epatica moderata (punteggio Child Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio Child Pugh > 9). Pazienti con compromissione renale Non e' richiesto un aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione renale.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 10 mg di ezetimibe.

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