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TOPIRAMATO MY*60CPR RIV 25MG

TOPIRAMATO MY*60CPR RIV 25MG

MYLAN SpA
minsan: 037755079
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Obbligo di ricetta

AVVERTENZE
In situazioni nelle quali sia necessario, da un punto di vista medico,sospendere rapidamente topiramato, si raccomanda un monitoraggio adeguato (vedere paragrafo 4.2 per maggiori dettagli). Come con altri AED,alcuni pazienti possono manifestare un aumento della frequenza dellecrisi o l'insorgenza di nuovi tipi di crisi con topiramato. Questi fenomeni possono essere la conseguenza di un sovradosaggio, di una riduzione delle concentrazioni plasmatiche degli AED usati in concomitanza,della progressione della malattia, o di un effetto paradosso. Duranteil trattamento con topiramato e' molto importante mantenere un'idratazione adeguata. L'idratazione puo' ridurre il rischio di nefrolitiasi (vedere di seguito). Un'idratazione adeguata prima e durante lo svolgimento di attivita', come l'esercizio fisico o l'esposizione a temperature elevate, puo' ridurre il rischio di reazioni avverse correlate al calore (vedere paragrafo 4.8). Oligoidrosi: e'stata segnalata oligoidrosi (diminuzione della sudorazione) in associazione all'uso di topiramato. Una diminuzione nella sudorazione ed un'ipertermia (aumento dellatemperatura corporea) possono manifestarsi soprattutto nei bambini piccoli quando esposti a temperature ambientali elevate. Disturbi dell'umore/depressione: durante il trattamento con topiramato e' stato osservato un incremento dell'incidenza di disturbi dell'umore e di depressione. Suicidio/ideazione suicida: nei pazienti trattati con antiepilettici in numerose indicazioni sono stati segnalati ideazione suicida e comportamento suicida. Una metanalisi di studi clinici randomizzati, controllati con placebo su farmaci AED, ha dimostrato un lieve aumento del rischio di ideazione suicida e di comportamento suicida. Non e' notoquale sia il meccanismo di questo rischio e i dati a disposizione nonescludono la possibilita' di un aumentato rischio per topiramato. Instudi clinici in doppio cieco, gli eventi correlati al suicidio (SREs:Suicide Related Events: ideazione suicida, tentativi di suicidio e suicidio) si sono verificati con una frequenza dello 0,5% nei pazienti trattati con topiramato (46 su 8.652 pazienti trattati) e con un'incidenza circa 3 volte piu' elevata rispetto ai pazienti trattati con placebo (0,2%; 8 su 4.045 pazienti trattati). I pazienti devono pertanto essere monitorati per riscontrare i segni di ideazione suicida e comportamento suicida, e si deve considerare un trattamento appropriato. I pazienti (e chi si occupa di loro) devono essere informati di richiedereassistenza medica nel caso in cui si manifestino segni di ideazione suicida o di comportamento suicida. Gravi reazioni cutanee: sono stateriportate reazioni cutanee gravi (sindrome di Stevens-Johnson (SJS) enecrolisi epidermica tossica (TEN)) in pazienti trattati con topiramato (vedere paragrafo 4.8). Si raccomanda che i pazienti siano informatidell'insorgenza di gravi reazioni cutanee. Se si sospetta SJS o TEN,l'uso di topiramato deve essere interrotto. Nefrolitiasi: alcuni pazienti, specialmente quelli con predisposizione alla nefrolitiasi, possono essere esposti a un piu' alto rischio di formazione di calcoli renali e di manifestazioni e sintomi associati, quali coliche renali, dolore renale o dolore al fianco. I fattori di rischio per la nefrolitiasicomprendono calcoli renali pregressi o un'anamnesi familiare per nefrolitiasi e ipercalciuria (vedere di seguito "Acidosi Metabolica"). Nessuno di questi fattori di rischio permette pero' di predire in modo attendibile la formazione di calcoli durante la terapia con topiramato. Inoltre, i pazienti che assumono altri farmaci associati a nefrolitiasipossono essere esposti a un piu' alto rischio. Ridotta funzionalita'renale: nei pazienti concompromissione della funzionalita' renale(clearance della creatinina<=70ml/min)topiramatodeve essere somministrato concautela in quantolaclearance renale e plasmatica ditopiramato sono diminuite. Per lespecificheraccomandazioni posologichenei pazienti conridotta funzionalita' renale,vedere il paragrafo 4.2 Danno renale. Ridotta funzionalita' epatica: nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica, topiramato deve essere somministrato con cautela, dato che la clearance di topiramato puo' essere ridotta. Sindrome da miopia acuta e glaucoma secondario ad angolo chiuso: in pazienti trattaticon topiramato, e' stata segnalata una sindrome da miopia acuta associata a glaucoma secondario ad angolo chiuso. I sintomi comprendono un'insorgenza acuta di riduzione dell'acuita' visiva e/o dolore oculare.Le manifestazioni oftalmiche possono includere alcune o tutte tra le seguenti: miopia, midriasi, riduzione di profondita' della camera anteriore dell'occhio, iperemia oculare (arrossamento), distacchi della coroide, distacchi dell'epitelio pigmentato retinico, strie maculari e aumento della pressione intraoculare. Questa sindrome potrebbe essere associata a versamento sopraciliare, che comporta uno spostamento in avanti del cristallino e dell'iride, con glaucoma secondario ad angolo chiuso. I sintomi compaiono generalmente entro il primo mese di terapiacon topiramato. Contrariamente al glaucoma primario ad angolo chiuso,che si verifica raramente al di sotto dei 40 anni, il glaucoma secondario ad angolo chiuso, associato all'uso di topiramato, e' stato riportato sia negli adulti sia nei bambini. Il trattamento comprende la sospensione di topiramato il piu' rapidamente possibile, secondo il giudizio del medico curante, e l'adozione di misure adeguate per ridurre lapressione intraoculare. In genere, con queste misure la pressione intraoculare si riduce. Un'elevata pressione intraoculare, di qualunque eziologia, se non trattata puo' comportare gravi conseguenze, compresa la perdita permanente della vista. E' necessario stabilire se pazienticon disturbi dell'occhio in anamnesi debbano essere trattati con topiramato. Difetti del campo visivo: difetti del campo visivo, indipendenti dalla pressione intraoculare e levata, sono stati riportati in pazienti trattati con topiramato. Negli studi clinici, la maggior parte diquesti eventi sono risultati reversibili dopo la sospensione di topiramato. Se in qualsiasi momento durante il trattamento con topiramato siverificano difetti del campo visivo, occorre prendere in considerazione la sospensione del farmaco. Acidosi metabolica: il trattamento contopiramato e' associato ad acidosi metabolica ipercloremica, con gap non-anionico normale (cioe', diminuzione del livello sierico di bicarbonato al di sotto dell'intervallo di riferimento normale, in assenza dialcalosi respiratoria).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, altri antiepilettici.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per tenere il medicinale al riparo dalla luce e dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Profilassi dell'emicrania: in gravidanza(vedere paragrafi 4.4 e 4.6); nelle donne in eta' fertile che non utilizzano contraccettivi altamente efficaci (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e4.6). Epilessia: in gravidanza, a meno che non esista un trattamentoalternativo adeguato (vedere paragrafi 4.4 e 4.6); nelle donne in eta'fertile che non utilizzano contraccettivi altamente efficaci. L'unicaeccezione e' rappresentata da una donna per la quale non esiste un'alternativa adeguata, ma che sta pianificando una gravidanza e che e' stata pienamente informata sui rischi dell'assunzione di topiramato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.6).
DENOMINAZIONE
TOPIRAMATO MYLAN GENERICS COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere il paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse.)
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, povidone K29-32, silice colloidale anidra, sodio amido glicolato (tipo A), magnesio stearato. Film di rivestimento. Compresse da 25 mg: titanio diossido (E171, ipromellosa (E464), macrogol (400), polisorbato 80 (E433). Compresseda 50 e 100 mg: titanio diossido (E171), ipromellosa (E464), macrogol(400), ferro ossido giallo (E172). Compresse da 200 mg: titanio diossido (E171), ipromellosa (E464), macrogol (400), lacca di alluminio rosso allura (E129), lacca di alluminio giallo tramonto (E110), lacca dialluminio indigo carmine (E132).
EFFETTI INDESIDERATI
La sicurezza di topiramato e' stata valutata dal database di studi clinici, costituito da 4.111 pazienti (3.182 in terapia con topiramato e929 con placebo) che hanno preso parte a 20 studi in doppio cieco e 2.847 pazienti arruolati in 34 studi in aperto, rispettivamente con topiramato come trattamento aggiuntivo per crisi tonico-cloniche generalizzate primarie, crisi epilettiche parziali, crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut, monoterapia per epilessia di nuova o recente diagnosi o profilassi dell'emicrania. La maggior parte delle reazioni avverse da farmaci (ADR) erano di grado da lieve a moderato. Le ADR identificate negli studi clinici e durante l'esperienza post-marketing (indicate da un "*"), sono elencate nella di seguito in base alla loro incidenza negli studi clinici. La frequenza viene attribuita come segue:molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000,<1/100); rara (>=1/10.000, <1/1.000); non nota (la frequenza non puo'essere definita sulla base dei dati disponibili). Le ADR piu' comuni(quelle con un'incidenza >5% e superiore a quella osservata per il placebo in almeno un'indicazione negli studi controllati in doppio ciecocon topiramato), comprendono: anoressia, riduzione dell'appetito, bradifrenia, depressione, disturbo del linguaggio espressivo, insonnia, coordinazione anomala, disturbo dell'attenzione, capogiro, disartria, disgeusia, ipoestesia, letargia, compromissione della memoria, nistagmo,parestesia, sonnolenza, tremore, diplopia, vista offuscata, diarrea,nausea, affaticamento, irritabilita' e calo ponderale. Infezioni e infestazioni. Molto comune: rinofaringite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia; non comune: leucopenia, trombocitopenia, linfadenopatia eosinofilia; raro: neutropenia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: ipersensibilita'; non nota: edema allergico. Disturbidel metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia, riduzione dell'appetito; non comune: acidosi metabolica, ipocaliemia, aumento dell'appetito, polidipsia; raro: acidosi ipercloremica, iperammonemia, encefalopatia iperammonemica. Disturbi psichiatrici. Molto comune: depressione; comune: bradifrenia, insonnia, disturbo espressivo del linguaggio,ansia, stato confusionale, disorientamento, aggressivita', alterazioni dell'umore, agitazione, sbalzi d'umore, umore depresso, ira, comportamento anormale; non comune: ideazione suicida, tentativo di suicidio,allucinazioni, disturbi psicotici, allucinazioni uditive, allucinazioni visive, apatia, mancanza di conversazione spontanea, disturbo del sonno, instabilita' affettiva, diminuzione della libido, irrequietezza,pianto, disfemia, umore euforico, paranoia, perseverazione, attacchidi panico, lacrimosita', disturbi nella lettura, insonnia iniziale, insensibilita' affettiva, pensiero anormale, perdita della libido, svogliatezza, insonnia intermedia, distraibilita', risveglio mattutino precoce, reazione di panico, umore elevato; raro: mania, disturbo di panico, sentimento di disperazione ipomania. Patologie del sistema nervoso.Molto comune: parestesia, sonnolenza, capogiro; comune: disturbo dell'attenzione, compromissione della memoria, amnesia, disturbi cognitivi, compromissione mentale, capacita' psicomotorie compromesse, convulsioni, coordinazione anomala, tremore, letargia, ipoestesia, nistagmo, disgeusia, disturbi dell'equilibrio, disartria, tremore intenzionale, sedazione; non comune: riduzione dello stato di coscienza, convulsionida grande male, difetti del campo visivo, crisi parziali complesse, disturbi dell'eloquio, iperattivita' psicomotoria, sincope, disturbi sensoriali, ipersalivazione, ipersonnia, afasia, eloquio ripetitivo, ipocinesia, discinesia, capogiro posturale, scarsa qualita' del sonno, sensazione di bruciore, deficit sensoriale, parosmia, sindrome cerebellare, disestesia, ipogeusia, stupore, goffaggine, aura, ageusia, disgrafia, disfasia, neuropatia periferica, presincope, distonia, formicolio;raro: aprassia, disordini del ritmo circadiano del sonno, iperestesia,iposmia, anosmia, tremore essenziale, acinesia, mancata risposta aglistimoli. Patologie dell'occhio. Comune: vista offuscata, diplopia, disturbi visivi; non comune: riduzione dell'acuita' visiva, scotoma, miopia, sensazione anomala nell'occhio, secchezza oculare, fotofobia, blefarospasmo, aumento della lacrimazione, fotopsia, midriasi, presbiopia; raro: cecita' unilaterale, cecita' temporanea, glaucoma, disturbo dell'accomodazione, alterazione della percezione di profondita' visiva,scotoma scintillante, edema della palpebra, cecita' notturna, ambliopia; non nota: glaucoma ad angolo chiuso, maculopatia, disturbo del movimento oculare edema congiuntivale, uveite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini, tinnito, dolore auricolare; non comune: sordita', sordita' unilaterale, sordita' neurosensoriale, malessereall'orecchio, compromissione dell'udito. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia, bradicardia sinusale, palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione ortostatica, ipotensione, rossore, vampate di calore; raro: fenomeno di raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, epistassi, congestione nasale, rinorrea tosse; non comune: dispnea da sforzo, ipersecrezione dei seniparanasali, disfonia. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea; comune: vomito, costipazione, dolore addominale superiore,dispepsia, dolore addominale, bocca secca, malessere allo stomaco, parestesia orale, gastrite, malessere addominale; non comune: pancreatite, flatulenza, malattia da reflusso gastroesofageo, dolore all'addomeinferiore, ipoestesia orale, sanguinamento gengivale, distensione addominale, malessere epigastrico, dolorabilita' addominale, ipersecrezione salivare, dolore alla bocca, alitosi, glossodinia. Patologie epatobiliari. Raro: epatite, insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: alopecia, eruzione cutanea, prurito; non comune: anidrosi, ipoestesia facciale, orticaria, eritema, pruritogeneralizzato, eruzione cutanea maculare, alterazione del colore dellacute, dermatite allergica, gonfiore al viso; raro: sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme, odore della pelle anomalo, edema periorbitale, orticaria localizzata; non nota: necrolisi epidermica tossica.Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, spasmi muscolari, mialgia, mioclonie muscolari, debolezza muscolare, dolore muscoloscheletrico toracico; non comune: gonfiore articolare, rigidita' muscoloscheletrica, dolore al fianco, affaticamento muscolare; raro: fastidio agli arti.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Rischio correlato all'epilessia e ai farmaci antiepilettici (AED) in generale: le donne in eta' fertile, in particolare coloro che stanno pianificando una gravidanza o che sono in stato di gravidanza, dovrebbero ricevere un consulto specialistico in merito ai rischi potenziali sul feto causati dalle crisi convulsive e dal trattamento antiepilettico. La necessita' del trattamento con gli AED deve essere rivalutata se una donna sta pianificando una gravidanza. Nelle donne trattate per l'epilessia, deve essere evitata l'interruzione improvvisa della terapia con un AED in quanto cio' puo' provocare recidive delle crisi convulsive che potrebbero avere gravi conseguenze per la donna eil feto. La monoterapia deve essere preferita ove possibile in quantola terapia con AED multipli potrebbe essere associata a un aumento delrischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici associati. Rischi associati al topiramato: iltopiramato e' risultato teratogeno nei topi, nei ratti e nei conigli (vedere paragrafo 5.3). Nei ratti il topiramato attraversa la barrieraplacentare. Nell'essere umano, il topiramato attraversa la placenta econcentrazioni simili sono state segnalate nel cordone ombelicale e nel sangue materno. I dati clinici provenienti dai registri sulla gravidanza indicano che i neonati esposti al topiramato in monoterapia nel grembo materno presentano. Importanti malformazioni congenite e riduzione della crescita fetale: aumento del rischio di malformazioni congenite (in particolare, labbro leporino/palatoschisi, ipospadia e anomaliea carico di vari apparati dell'organismo) in seguito all'esposizionedurante il primo trimestre di gravidanza. I dati del registro sulla gravidanza "North American Antiepileptic Drug" hanno mostrato per il topiramato in monoterapia una incidenza piu' elevata di circa 3 volte diimportanti malformazioni congenite (4,3%), rispetto al gruppo di riferimento che non assumeva AED (1,4%). I dati provenienti da uno studio di registro osservazionale basato sulla popolazione nei paesi nordici hanno mostrato una incidenza piu' alta di circa 2-3 volte di importantimalformazioni congenite (fino al 9,5%), rispetto al gruppo di riferimento che non assumeva AED (3,0%). Inoltre, i dati ottenuti da altri studi indicano che, rispetto alla monoterapia, c'e' un aumentato rischiodi effetti teratogeni associati all'impiego di AED in terapia d'associazione. Il rischio e' stato segnalato come dose-dipendente; gli effetti sono stati osservati in tutte le dosi. Nelle donne trattate con topiramato che hanno avuto un bambino con una malformazione congenita, sembra esserci un aumento del rischio di malformazioni in gravidanze successive in caso di esposizione al topiramato. Una maggiore prevalenzadi basso peso alla nascita (< 2500 g) rispetto al gruppo di riferimento. Una maggiore prevalenza di neonati piccoli per eta' gestazionale (SGA; definito come peso alla nascita inferiore al 10. percentile corretto per l'eta' gestazionale, stratificato per sesso). Nel registro sulla gravidanza "North American Antiepileptic Drug", il rischio di SGA nei bambini nati da donne che assumevano topiramato e' stato del 18% rispetto al 5% nei bambini nati da donne senza epilessia che non assumevano un AED. Le conseguenze a lungo termine dei risultati relativi all'SGA non sono state stabilite. Disturbi del neurosviluppo: i dati derivati da due studi di registro osservazionali basati sulla popolazione condotti prevalentemente sullo stesso set di dati dei paesi nordici, suggeriscono che potrebbe esserci una incidenza di 2-3 volte superiore didisturbi dello spettro autistico, disabilita' intellettiva o disturboda deficit dell'attenzione e iperattivita' (ADHD) in quasi 300 bambini nati da madri con epilessia e che sono stati esposti al topiramato nel grembo materno, rispetto ai bambini nati da madri con epilessia chenon assumevano un AED. Un terzo studio osservazionale di coorte statunitense non ha evidenziato un aumento dell'incidenza cumulativa di questi esiti all'8. anno di eta' in circa 1000 bambini nati da madri conepilessia e che sono stati esposti al topiramato nel grembo materno, rispetto ai bambini nati da madri con epilessia che non assumevano un AED. Indicazione per l'epilessia: il topiramato e' controindicato durante la gravidanza, a meno che non esista alcuna alternativa terapeuticaadeguata (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). La donna deve essere pienamente informata e comprendere i rischi correlati all'uso del topiramato durante la gravidanza. Cio' include discussioni sui rischi di epilessiaincontrollata durante la gravidanza. Se una donna sta pianificando unagravidanza, prima di interrompere l'uso del contraccettivo, dovrebbero essere compiuti sforzi per passare a un'alternativa terapeutica adeguata. Se una donna rimane incinta durante il trattamento con topiramato, deve essere tempestivamente rinviata a uno specialista per rivalutare il trattamento con topiramato e considerare opzioni terapeutiche alternative. Se si assume topiramato durante la gravidanza, la pazientedeve essere rinviata a uno specialista per ricevere una valutazione euna consulenza in merito alla gravidanza esposta. E' necessario eseguire un attento monitoraggio prenatale. Indicazione per la profilassi dell'emicrania: il topiramato e' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Donne in eta' fertile (tutte le indicazioni): il topiramato e' controindicato nelle donne in eta' fertile che non utilizzano contraccettivi altamente efficaci. L'unica eccezione e' rappresentata da una donna con epilessia per la quale non esiste un'alternativa adeguata, ma che sta pianificando una gravidanza e che e' stata pienamente informata sui rischi dell'assunzione di topiramato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.6). Durante il trattamento e per almeno 4 settimane dopo l'interruzione del trattamento conTopiramato Mylan Generics deve essere utilizzato almeno un metodo contraccettivo altamente efficace (come un dispositivo intrauterino) o dueforme complementari di contraccezione, incluso un contraccettivo meccanico di barriera (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5). Nelle donne in eta' fertile devono essere prese in considerazione opzioni terapeutichealternative. Nelle donne in eta' fertile, deve essere eseguito un testdi gravidanza prima di iniziare il trattamento con topiramato. La paziente deve essere pienamente informata e comprendere i rischi correlati all'uso del topiramato durante la gravidanza. Cio' include la necessita' di un consulto specialistico se la donna sta pianificando una gravidanza, e il contatto tempestivo con uno specialista se rimane incinta o sospetta una gravidanza e sta assumendo topiramato. In donne con epilessia, devono essere considerati anche i rischi di epilessia incontrollata in gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
INDICAZIONI
Monoterapia negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di eta' superiore ai 6 anni con crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria, e crisi tonico-cloniche generalizzate primarie. Terapia aggiuntiva nei bambini a partire dai 2 anni di eta', negli adolescenti e negliadulti con crisi di origine parziale, con o senza generalizzazione secondaria o crisi tonico-cloniche generalizzate primarie e per il trattamento di crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut. Topiramatoe' indicato negli adulti per la profilassi dell'emicrania dopo attentavalutazione delle possibili alternative terapeutiche. Topiramato none' destinato al trattamento acuto.
INTERAZIONI
Effetti di topiramato sugli altri farmaci antiepilettici: l'aggiunta di topiramato ad altri antiepilettici (fenitoina, carbamazepina, acidovalproico, fenobarbital, primidone) non ha alcun effetto sulle relative concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario, con l'eccezione di sporadici pazienti nei quali l'aggiunta di topiramato a fenitoina puo' determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina. Questo e' probabilmente da attribuirsi all'inibizione di un'isoforma polimorfa di un enzima specifico (CYP2C19). Di conseguenza, ogni paziente in trattamento con fenitoina che mostra segni o sintomi clinicidi tossicita', deve essere sottoposto al monitoraggio dei livelli di fenitoina. Uno studio di interazione farmacocinetica in pazienti epilettici ha mostrato che l'aggiunta di topiramato a lamotrigina non ha avuto effetti sulla concentrazione plasmatica allo stato stazionario di lamotrigina a dosi di topiramato comprese fra 100 e 400 mg/die. Inoltre, non e' stata osservata alcuna variazione della concentrazione plasmatica allo steady-state di topiramato durante o dopo la sospensione deltrattamento con lamotrigina (alla dose media di 327 mg/die). Topiramato inibisce l'enzima CYP2C19 e puo' interferire con altre sostanze metabolizzate attraverso questo enzima (ad es. diazepam, imipramina, moclobemide, proguanil, omeprazolo). Effetti di altri farmaci antiepilettici su topiramato: fenitoina e carbamazepina riducono la concentrazioneplasmatica di topiramato. L'aggiunta o l'eliminazione di fenitoina ocarbamazepina alla terapia con topiramato puo' richiedere un aggiustamento della dose di quest'ultimo. Questo deve essere fatto aumentando gradualmente la dose fino all'effetto clinico. L'aggiunta o l'eliminazione di acido valproico non produce variazioni clinicamente significative delle concentrazioni plasmatiche di topiramato, e, pertanto, non richiede un aggiustamento della dose di topiramato. Altre interazioni farmacologiche. Digossina: in uno studio a dose singola, l'area sotto lacurva (AUC) della concentrazione sierica di digossina si e' ridotta del 12% per la contemporanea somministrazione di topiramato. La rilevanza clinica di questa osservazione non e' stata stabilita. Quando topiramato e' aggiunto o tolto a pazienti in terapia con digossina, si devefare particolare attenzione al monitoraggio routinario della digossina sierica. Farmaci depressivi del Sistema Nervoso Centrale (SNC): la somministrazione concomitante di topiramato e alcol o altri farmaci depressivi del Sistema Nervoso Centrale (SNC) non e' stata valutata in studi clinici. Si raccomanda di non assumere topiramato in concomitanzacon alcol o con altri farmaci depressivi del SNC. Erba di San Giovanni(Hypericum perforatum): in caso di co- somministrazione di topiramatoed Erba di San Giovanni si potrebbe verificare il rischio di riduzione delle concentrazioni plasmatiche con conseguente perdita di efficacia. Non ci sono studi clinici che abbiano valutato questa possibile interazione. Contraccettivi ormonali sistemici: in uno studio di interazione farmacocinetica, condotto in volontarie sane che assumevano contemporaneamente un contraccettivo ormonale orale combinato contenente noretisterone 1 mg + etinilestradiolo 35 mcg (EE), topiramato, somministrato a dosi comprese fra 50 e 200 mg/die in assenza di altri farmaci, non e' stato associato a variazioni statisticamente significative dell'esposizione media (AUC) a ciascun componente del contraccettivo orale.In un altro studio, l'esposizione a EE e' stata ridotta in modo statisticamente significativo con dosi di 200, 400 e 800 mg/die (rispettivamente 18%, 21% e 30%), quando somministrato come terapia aggiuntiva inpazienti epilettiche in trattamento con acido valproico. In entrambigli studi, topiramato (50-200 mg/die in volontarie sane e 200-800 mg/die in pazienti con epilessia) non ha inciso significativamente sull'esposizione a NET. Benche' vi fosse una riduzione dose-dipendente nell'esposizione a EE a dosi comprese fra 200 e 800 mg/die (in pazienti conepilessia), non e' stata osservata alcuna variazione significativa dose-dipendente nell'esposizione a EE a dosi comprese fra 50 e 200 mg/die(in volontarie sane). Il significato clinico dei cambiamenti osservati non e' noto. Nelle pazienti che assumono contraccettivi ormonali sistemici in associazione a Topiramato Mylan Generics deve essere considerata la possibilita' di una ridotta efficacia contraccettiva e di un aumento delle perdite ematiche intermestruali. Le pazienti devono essere avvertite affinche' segnalino ogni cambiamento nei loro schemi di sanguinamento. L'efficacia contraccettiva potrebbe essere ridotta anchein assenza di emorragie da rottura. Le donne che utilizzano contraccettivi ormonali sistemici devono essere avvisate della necessita' di utilizzare anche un contraccettivo meccanico di barriera. Litio: in volontari sani e' stata osservata una riduzione dell'esposizione sistemicaal litio (18% dell'AUC) in corso di somministrazione concomitante di topiramato 200 mg/die. Nei pazienti con disturbo bipolare, la farmacocinetica del litio non e' stata influenzata dal trattamento con topiramato a dosi di 200 mg/die; tuttavia, si e' osservato un aumento dell'esposizione sistemica (26% dell'AUC) a seguito di dosi di topiramato finoa 600 mg/die. In caso di somministrazione concomitante di topiramato,i livelli di litio devono essere monitorati. Risperidone: studi di interazione tra farmaci, condotti con dose singola in volontari sani e con dosi multiple in pazienti con disturbo bipolare, hanno riportato risultati simili. Quando somministrato con topiramato a dosi crescenti di 100, 250 e 400 mg/die, si e' osservata una riduzione dell'esposizione sistemica a risperidone (somministrato a dosi comprese fra 1 e 6 mg/die) (16% e 33% dell'AUC allo steady state, rispettivamente alle dosidi 250 e 400 mg/die). Tuttavia, le differenze nell'AUC per la frazioneattiva totale tra il trattamento con risperidone da solo e la combinazione con topiramato non erano statisticamente significative. Sono state osservate alterazioni minime nella farmacocinetica della frazione attiva totale (risperidone + 9-idrossirisperidone) e nessuna alterazione per 9-idrossirisperidone. Non sono state osservate variazioni significative nell'esposizione sistemica alla frazione attiva totale di risperidone o a topiramato. Quando topiramato (250-400 mg/die) e' stato aggiunto al trattamento in corso con risperidone (1-6 mg/die), sono stati riportati piu' frequentemente eventi avversi rispetto a prima dell'introduzione di topiramato (rispettivamente 90% e 54%).
POSOLOGIA
Posologia. Generale: si raccomanda di iniziare il trattamento con unadose bassa, seguita da aumenti graduali fino alla dose efficace. Dosee velocita' del suo aumento graduale devono essere stabilite in base alla risposta clinica. Non e' necessario monitorare le concentrazioni plasmatiche di topiramato per ottimizzare la terapia con Topiramato Mylan Generics. In rare occasioni, l'aggiunta di topiramato a fenitoina puo' richiedere un aggiustamento della dose di fenitoina per raggiungere la risposta clinica ottimale. L'aggiunta o l'eliminazione di fenitoina e carbamazepina al topiramato come terapia aggiuntiva puo' richiedere un aggiustamento della dose di Topiramato Mylan Generics. In pazienti con o senza una storia di crisi epilettiche o di epilessia, i farmaci antiepilettici (AED), incluso topiramato, devono essere sospesi gradualmente per minimizzare il rischio di crisi epilettiche o di un'aumentata frequenza delle crisi. Negli studi clinici, le dosi giornalieresono state diminuite ad intervalli settimanali di 50-100 mg negli adulti con epilessia e di 25-50 mg negli adulti che ricevevano topiramatoa dosi fino a 100 mg/die per la profilassi dell'emicrania. Negli studiclinici pediatrici, topiramato e' stato sospeso gradualmente in un periodo di 2-8 settimane. Bambine e donne in eta' fertile: il trattamento con topiramato deve essere iniziato e supervisionato da un medico specialista nella gestione dell'epilessia o dell'emicrania. Nelle bambine e donne in eta' fertile devono essere prese in considerazione opzioni terapeutiche alternative. La necessita' del trattamento con topiramato in queste popolazioni deve essere rivalutata almeno annualmente (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.6). Epilessia: monoterapia. Generale: quando viene sospeso l'uso concomitante di (AED) per raggiungere la monoterapia con topiramato, occorre prendere in considerazione i potenzialieffetti sul controllo delle crisi. A meno che per motivi di sicurezzanon occorra sospendere improvvisamente la somministrazione dell'AED concomitante, si raccomanda di ridurne gradualmente la dose di circa unterzo ogni 2 settimane. Qualora siano sospesi farmaci con un effetto di induzione enzimatica, i livelli di topiramato aumenteranno. Se clinicamente indicato, potrebbe essere necessaria una riduzione della dosedi topiramato. Adulti: la dose e il suo aumento graduale devono esserestabiliti in base alla risposta clinica. Si deve iniziare con 25 mg,da somministrare alla sera, per 1 settimana. La dose deve essere, quindi, aumentata ad intervalli settimanali o bi-settimanali con incrementi di 25 o 50 mg/die, diviso in due somministrazioni. Se il paziente non tollera questo regime di incremento della dose, si puo' procedere con incrementi piu' piccoli, o piu' distanziati nel tempo. La dose iniziale raccomandata per la monoterapia con topiramato negli adulti e' compresa tra 100 e 200 mg/die, suddivisa in 2 somministrazioni. La dose giornaliera massima raccomandata e' di 500 mg/die, suddivisa in 2 somministrazioni. Alcuni pazienti con forme refrattarie di epilessia hannotollerato la monoterapia con topiramato a dosi giornaliere di 1.000 mg. Queste raccomandazioni posologiche si applicano a tutti i pazienti adulti, anziani compresi, purche' non presentino malattie renali. Popolazione pediatrica (bambini di eta' superiore ai 6 anni): la dose e lavelocita' del suo aumento graduale nei bambini devono essere stabilitein base alla risposta clinica. Il trattamento dei bambini di eta' superiore ai 6 anni deve iniziare con 0,5-1 mg/kg da somministrare alla sera, per la prima settimana. La dose deve essere quindi aumentata ad intervalli settimanali o bi-settimanali con incrementi di 0,5-1 mg/kg/die, diviso in due somministrazioni. Se il bambino non tollera questo regime di incremento della dose, si puo' procedere con incrementi piu'piccoli o piu' distanziati nel tempo. La dose iniziale raccomandata per la monoterapia con topiramato nei bambini di eta' superiore ai 6 anni e' di 100 mg/die, in base alla risposta clinica (corrispondente a circa 2,0 mg/kg/die nei bambini da 6 a 16 anni). Epilessia: terapia aggiuntiva (crisi epilettiche di origine parziale, con o senza generalizzazione secondaria, crisi tonico-cloniche generalizzate primarie, o crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut). Adulti: la terapia deveiniziare con 25 - 50 mg, da somministrare alla sera, per una settimana. E' stato riportato l'utilizzo di dosi iniziali piu' basse, ma non e'stato studiato sistematicamente. Successivamente, la dose deve essereaumentata di 25 - 50 mg/die a intervalli settimanali o bisettimanalie suddivisa in due somministrazioni. Alcuni pazienti possono raggiungere l'efficacia terapeutica con un'unica somministrazione giornaliera.Negli studi clinici condotti in terapia aggiuntiva, 200 mg era la doseefficace piu' bassa. La dose giornaliera abituale e' compresa fra 200e 400 mg, suddivisa in due somministrazioni. Queste raccomandazioni posologiche si applicano a tutti i pazienti adulti, anziani compresi, purche' non presentino malattie renali (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica (bambini dai 2 anni di eta'): la dose giornaliera totale raccomandata di topiramato come terapia aggiuntiva varia da 5 a 9 mg/kg/die, divisa in 2 somministrazioni. Si deve iniziare con 25 mg (o meno, sulla base di un intervallo di 1-3 mg/kg/die), da somministrare alla sera, per la prima settimana. La dose deve, quindi, essere aumentata ad intervalli settimanali o bi-settimanali con incrementi di 1 - 3mg/kg/die (divisi in due somministrazioni), per raggiungere la risposta clinica ottimale. Sono state valutate dosi fino a 30 mg/kg/die, chesi sono dimostrate generalmente ben tollerate. Emicrania. Adulti: la dose giornaliera totale raccomandata di topiramato per la profilassi dell'emicrania e' di 100 mg/die, suddivisa in due somministrazioni. Si deve iniziare con 25 mg, da somministrare alla sera, per 1 settimana. La dose deve essere, quindi, aumentata con incrementi di 25 mg/die, adintervalli settimanali. Se il paziente non tollera questo regime di incremento della dose, si puo' procedere con intervalli fra gli aggiustamenti della dose piu' distanziati nel tempo. Alcuni pazienti potrebbero trarre beneficio da una dose totale giornaliera di 50 mg/die. I pazienti hanno ricevuto una dose giornaliera totale fino a 200 mg/die. Questa dose puo' essere di beneficio in alcuni pazienti, tuttavia, si raccomanda cautela per un'aumentata incidenza degli effetti indesiderati.Pazienti pediatrici: topiramato non e' raccomandato nel trattamento onella prevenzione dell'emicrania nei bambini, poiche' i dati di sicurezza e di efficacia sono insufficienti. Raccomandazioni generali per la dose di Topiramato Mylan Generics in popolazioni speciali di pazienti.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 25 mg di topiramato. Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di topiramato. Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di topiramato. Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di topiramato. Solo compresse da 200mg. Eccipiente (i) con effetti noti: questo medicinale contiene anche0,74 mg di lacca di alluminio giallo tramonto (E110) e 1,00 mg di lacca di alluminio rosso allura (E129). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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