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AVVERTENZE
Per il trattamento dei sintomi postmenopausali, il tibolone deve essere iniziato solo nel caso in cui i sintomi influenzino sfavorevolmentela qualita' della vita. In ogni caso, un'accurata valutazione dei rischi e dei benefici deve essere effettuata almeno annualmente e il tibolone deve essere continuato solo fino a quando il beneficio ottenuto sia superiore al rischio. Il rischio di ictus, di cancro della mammellae, nelle donne non isterectomizzate, di cancro dell'endometrio (vederedi seguito e paragrafo 4.8) deve essere attentamente valutato per ogni singola donna, alla luce dei fattori di rischio individuali e tenendo in considerazione la frequenza e le caratteristiche di entrambe le forme di cancro e dell'ictus, in termini di responsivita' al trattamento, morbilita' e mortalita'. L'evidenza riguardante il rischio associato con TOS o tibolone nel trattamento della menopausa prematura e' limitata. Tuttavia, a causa del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il rapporto tra benefici e rischi per queste donne puo' essere piu' favorevole rispetto alle donne piu' anziane. Esame medico e controlli successivi: prima di iniziare o riprendere una TOS o terapia con tibolone, deve essere eseguita un'anamnesi medica personalee familiare completa. Deve inoltre essere eseguita una visita generale (incluso l'esame di pelvi e seno), guidata dalla storia clinica e dalle controindicazioni ed avvertenze per l'uso. Durante il trattamento,sono raccomandati controlli clinici periodici di frequenza e natura adattate al singolo caso. Le pazienti devono essere informate di riferire al medico qualsiasi cambiamento al seno (vedere di seguito "Cancrodella mammella"). Devono essere eseguite indagini cliniche, inclusa una mammografia, in linea con i protocolli clinici correntemente accettati ed adattati alle necessita' cliniche del singolo caso. Condizioni che richiedono supervisione: nel caso una delle seguenti condizioni siapresente, sia stata presente in passato, e/o si sia aggravata durantela gravidanza o un precedente trattamento ormonale, la paziente deveessere seguita attentamente. Si tenga in considerazione che queste condizioni possono ripresentarsi o aggravarsi durante il trattamento conTibolone Aristo, in particolare: leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi, fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito), fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, ad esempio ereditarieta' di primo grado per il cancro della mammella, ipertensione, epatopatie (es. adenoma epatico), diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare, colelitiasi, emicrania o cefalea (grave), lupus eritematoso sistemico, anamnesi positiva per iperplasia endometriale (vedere di seguito), epilessia, asma, otosclerosi. Ragioni per un'immediata sospensione del trattamento, il trattamento deve essere immediatamente interrotto nel caso venga evidenziata una controindicazione e neiseguenti casi: Ittero o deterioramento della funzione epatica, aumentosignificativo della pressione arteriosa, insorgenza di cefalea di tipo emicranico. Iperplasia e carcinoma dell'endometrio: i dati disponibili ottenuti da studi clinici controllati e randomizzati sono contraddittori; tuttavia, studi osservazionali hanno consistentemente mostratoche le donne alle quali e' prescritto il tibolone nella pratica clinica normale presentano un rischio aumentato di aver diagnosticato un cancro dell'endometrio (vedere anche il paragrafo 4.8). In questi studi il rischio aumentava all'aumentare della durata d'uso. Tibolone aumentalo spessore della parete dell'endometrio, misurato con ecografia transvaginale. Durante i primi mesi di trattamento possono verificarsi emorragia episodica e spotting (vedere anche il paragrafo 5.1). Le donnedevono essere avvisate di riferire qualunque emorragia episodica o spotting che fosse ancora presente dopo 6 mesi di trattamento, che cominci dopo questo periodo o che continui una volta che il trattamento e' stato interrotto. La donna deve essere inviata ad un controllo ginecologico che includa, possibilmente, la biopsia dell'endometrio, per escludere forme maligne dell'endometrio. Cancro della mammella: una metanalisi di studi epidemiologici prospettici, tra cui lo studio MWS (Million Women Study), ha mostrato un significativo aumento del rischio di cancro alla mammella in associazione all'utilizzo di una dose da 2,5 mg.Il rischio e' divenuto evidente nell'arco di 3 anni di utilizzo ed e'aumentato con la durata dell'assunzione, vedere paragrafo 4.8. Dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con iltempo e il tempo necessario per tornare al valore basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stataassunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistereper 10 anni o piu' a lungo. In riferimento a tibolone, non sono disponibili dati sulla persistenza del rischio dopo la relativa interruzione, ma non si puo' escludere un andamento simile. La terapia ormonale sostitutiva (TOS), in particolare il trattamento combinato estrogeno-progestinico, aumenta la densita' delle immagini mammografiche che possono influenzare negativamente il rilevamento radiologico del cancro alseno. Cancro ovarico: il cancro ovarico e' molto piu' raro del cancrodella mammella. L'evidenza epidemiologica derivata da una vasta meta-analisi indica un leggero aumento del rischio nelle donne che assumonouna terapia a base di soli estrogeni o di estrogeni piu' progestinici;tale rischio e' maggiore entro 5 anni di utilizzo della terapia e siriduce nel tempo dopo l'interruzione di essa. Alcuni ulteriori studi,compreso lo studio Women's Health Initiative (WHI), suggeriscono che l'uso di TOS combinata puo' essere associato a un rischio simile, o unrischio lievemente inferiore (vedere paragrafo 4.8). Nel Million WomenStudy e' stato mostrato che il rischio relativo di cancro ovarico conl'uso di tibolone era simile al rischio associato con l'uso di altritipi di TOS. Rischio di tromboembolismo venoso: la TOS a base di estrogeni o estro-progestinici e' associata ad un aumento del rischio di 1,3-3 volte di sviluppare tromboembolia venosa (TEV), cioe' trombosi venosa profonda od embolia polmonare. Il verificarsi di tale evento e' piu' probabile nel primo anno di TOS che negli anni successivi (vedere paragrafo 4.8). In uno studio epidemiologico che usava un database delRegno Unito, il rischio di TEV in associazione con tibolone era piu' basso rispetto al rischio associato con la TOS convenzionale, ma soltanto una piccola proporzione di donne usava correntemente tibolone e nonpuo' essere escluso un piccolo aumento del rischio rispetto al non uso.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale, estrogeni, altri estrogeni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede condizioni particolari di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Gravidanza ed allattamento; cancro della mammella pregresso, sospettoo accertato. In uno studio controllato con placebo, Tibolone Aristo haaumentato il rischio di recidiva del cancro alla mammella. Tumori maligni estrogeno-dipendenti sospetti o accertati (ad es. carcinoma endometriale); sanguinamento genitale non diagnosticato; iperplasia endometriale non trattata; tromboembolia venosa in atto o pregressa (trombosivenosa profonda, embolia polmonare); patologie trombofiliche note (ades. carenza di proteina C, di proteina S, o di antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa in atto o recente (ades. angina, infarto del miocardio, ictus o attacco ischemico transitorio); epatopatia acuta o storia di epatopatia, finche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma; porfiria; ipersensibilita' al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
DENOMINAZIONE
TIBOLONE ARISTO 2,5 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Amido di patate, magnesio stearato (vegetale), ascorbil palmitato, lattosio monoidrato.
EFFETTI INDESIDERATI
Questo paragrafo descrive gli effetti indesiderati registrati durante21 studi controllati verso placebo (incluso lo studio LIFT), effettuati su 4.079 donne alle quali sono state somministrate dosi terapeutichedi tibolone (1,25 o 2,5 mg) e 3.476 donne alle quali e' stato somministrato placebo. La durata del trattamento variava dai 2 mesi ai 4,5 anni. Di seguito vengono mostrati gli effetti indesiderati che si sono verificati piu' frequentemente in modo statisticamente significativo, durante il trattamento con tibolone rispetto al placebo. Effetti indesiderati di Tibolone Aristo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune (>= 1/1 000, < 1/100): edema**. Patologie gastrointestinali. Comune (>= 1/100, < 1/10): dolore addominale basso; non comune (>=1/1 000, < 1/100): fastidio addominale**. Patologia della cute e deltessuto sottocutaneo. Comune (>= 1/100, < 1/10): crescita anormale deicapelli; non comune (>= 1/1 000, < 1/100): acne; raro (>= 1/10 000, <1/1 000): prurito**. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune (>= 1/100, < 1/10): secrezione vaginale, ispessimento della parete dell'endometrio, emorragia postmenopausale, dolorabilita' mammaria, prurito genitale, candidiasi vaginale, emorragia vaginale, dolore pelvico, displasia della cervice, secrezione genitale, vulvovaginite; non comune (>= 1/1 000, < 1/100): fastidio mammario, infezione fungina, micosi della vagina, dolore del capezzolo. Esami diagnostici. Comune (>= 1/100, < 1/10): aumento del peso corporeo, striscio cervicale anormale*. * Nella maggior parte dei casi si e' trattato di modificazioni benigne. Non e' stato riscontrato aumento delle patologie dellacervice (carcinoma della cervice) nelle donne trattate con tibolone rispetto al placebo. ** Queste reazioni avverse sono state identificateattraverso la sorveglianza post-marketing. La categoria di frequenza e' stata stimata in base a rilevanti studi clinici. Nel comune uso terapeutico altri effetti indesiderati osservati includono: capogiri, eruzione cutanea, dermatosi seborroica, cefalea, emicrania, disturbi dellavista (compresa visione offuscata), depressione, effetti sulla muscolatura scheletrica quali artralgia o mialgia e variazioni dei parametridi funzionalita' epatica. Rischio di cancro della mammella: e' statosegnalato un aumento fino a 2 volte del rischio di avere una diagnosidi cancro della mammella nelle donne che assumono una terapia combinata estrogeno-progestinico da piu' di 5 anni. L' aumento di rischio nelle utilizzatrici di una terapia a base di soli estrogeni e tibolone e'sostanzialmente piu' basso rispetto a quello visto nelle utilizzatricidi combinazioni di estrogeno-progestinico. Il livello del rischio dipende dalla durata dell'uso (vedere paragrafo 4.4). Sono presentati i risultati del piu' grande studio epidemiologico (MWS). Million Women study - Stima del rischio aggiuntivo di cancro della mammella dopo 5 anni di uso. Tos a base di soli estrogeni. Fascia di eta': 50-65 anni; ulteriori casi per 1.000 che non hanno mai usato la tos per un periodo di 5 anni*^2: 9-12; rapporto del rischio^#: 1,2; casi addizionali per 1.000 che hanno usato la tos per un periodo di anni 5 (95%ic): 1-2 (0-3). Terapia combinata estrogeno-progestinico. Fascia di eta': 50-65 anni; ulteriori casi per 1.000 che non hanno mai usato la tos per un periodo di 5 anni*^2: 9-12; rapporto del rischio^#: 1,7; casi addizionaliper 1.000 che hanno usato la tos per un periodo di anni 5 (95%ic): 6 (5-7). Tibolone. Fascia di eta': 50-65 anni; ulteriori casi per 1.000 che non hanno mai usato la tos per un periodo di 5 anni*^2: 9-12; rapporto del rischio^#: 1,3; casi addizionali per 1.000 che hanno usato latos per un periodo di anni 5 (95%ic): 3 (0-6). *Con riferimento all'incidenza di base nei paesi industriali ^# Rapporto del rischio globale.Il rapporto del rischio non e' costante ma aumentera' con l'aumentaredella durata di uso. Rischio di cancro dell'endometrio: il rischio dicancro dell'endometrio e' di 5 donne ogni 1.000 con un utero che nonutilizza TOS o tibolone. Lo studio clinico randomizzato controllato verso placebo che includeva donne mai sottoposte a screening di base peranomalie dell'endometrio, e che, quindi, rifletteva la pratica clinica, ha individuato il rischio piu' alto di cancro dell'endometrio (studio LIFT, eta' media 68 anni). In questo studio non sono stati diagnosticati casi di cancro nel gruppo placebo (n=1.773) dopo 2,9 anni, rispetto a 4 casi di cancro dell'endometrio diagnosticati nel gruppo trattato con tibolone (n=1.746). Questo corrisponde ad una diagnosi di 0,8 casi addizionali di cancro dell'endometrio ogni 1.000 donne che in questo studio hanno usato tibolone per un anno (vedere paragrafo 4.4). Cancro ovarico: l'uso di una TOS a base di soli estrogeni e o di estro-progestinici e' stato associato ad un lieve aumento del rischio di diagnosi di cancro ovarico (vedere paragrafo 4.4). Una meta-analisi di 52 studi epidemiologici ha riportato un aumento del rischio di cancro ovarico nelle donne attualmente in trattamento con TOS rispetto alle donneche non ne avevano mai fatto uso (RR 1,43, 95% CI 1,31-1,56). Per ledonne di eta' compresa tra 50 e 54 anni che hanno assunto TOS da 5 anni, si registra circa 1 caso addizionale su 2.000 utilizzatrici. Nelledonne di eta' compresa tra 50 e 54 che non hanno assunto TOS, circa 2donne su 2.000 riceveranno una diagnosi di cancro ovarico nell'arco di5 anni. Nel Million Women Study, l'assunzione di tibolone per 5 anniha portato ad 1 caso aggiuntivo su 2.500 utilizzatrici (vedere paragrafo 4.4). Rischio di ictus ischemico: il rischio relativo di ictus ischemico non dipende dall'eta' o dalla durata di uso, ma come il rischiodi base e' strettamente dipendente dall'eta', il rischio globale di ictus ischemico nelle donne che usano TOS o tibolone aumentera' con l'eta', vedere paragrafo 4.4. Uno studio randomizzato controllato di 2,9 anni ha stimato un incremento di 2,2 volte del rischio di ictus nelle donne (eta' media 68 anni) che usavano 1,25 mg di tibolone (28/2.249),rispetto al placebo (13/2.257). La maggior parte degli ictus (80%) eradi tipo ischemico. Il rischio di base di ictus e' fortemente dipendente dall'eta'. Pertanto, l'incidenza di base in un periodo di 5 anni e'stimata pari a 3 per 1.000 donne di 50-59 anni e 11 per 1.000 donne di 60-69 anni di eta'. Per le donne che usano tibolone per 5 anni, il numero di casi addizionali attesi dovrebbe essere di circa 4 per 1.000donne di 50-59 anni e 13 per 1.000 donne di 60-69 anni.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Tibolone Aristo e' controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). In caso di gravidanza durante il trattamento con Tibolone Aristo, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Non visono dati clinici sull'impiego di Tibolone Aristo nelle donne in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Tibolone era teratogeno nei ratti (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale nella specie umana non e' noto. Allattamento: Tibolone Aristoe' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
INDICAZIONI
Trattamento dei sintomi da deficit di estrogeni nelle donne in post-menopausa, dopo piu' di un anno dalla menopausa. Per tutte le donne, ladecisione di prescrivere tibolone deve essere basata su una valutazione dei rischi individuali complessivi della paziente e, in particolarenelle donne di eta' superiore ai 60 anni, si deve tenere in considerazione il rischio di ictus (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
INTERAZIONI
Poiche' il tibolone puo' aumentare l'attivita' fibrinolitica del sangue, esso puo' aumentare l'effetto degli anticoagulanti. Questo effettoe' stato dimostrato con il warfarin. Pertanto, le donne trattate contemporaneamente con Tibolone Aristo e anticoagulanti devono essere attentamente monitorate soprattutto quando si inizia o si interrompe un trattamento concomitante con Tibolone Aristo. Se necessario, si deve aggiustare la dose di warfarin. Le informazioni sulle interazioni farmacocinetiche con tibolone sono limitate. Uno studio in vivo ha mostrato che il trattamento concomitante con tibolone influenza moderatamente lafarmacocinetica del midazolam, un substrato 3A4 del citocromo P450. Sulla base di questo dato, ci si puo' aspettare un'interazione con altrisubstrati CYP3A4. I composti induttori del CYP3A4 quali barbiturici,carbamazepina, idantoina e rifampicina possono aumentare il metabolismo di tibolone e di conseguenza influire sul suo effetto terapeutico. Preparati medicinali a base di erbe contenti l'erba di San Giovanni (Hypericum Perforatum) possono indurre il metabolismo di estrogeni e progestinici. Dal punto di vista clinico un aumento del metabolismo di estrogeni e progestinici puo' portare ad una diminuzione dell'effetto e avariazioni nel profilo del sanguinamento uterino. Gli effetti della TOS con estrogeni e altri prodotti medicinali: i contraccettivi ormonali contenenti estrogeni hanno dimostrato di diminuire significativamente le concentrazioni plasmatiche della lamotrigina quando co-somministrata a causa dell'induzione della glucuronidazione della lamotrigina. Questo puo' ridurre il controllo delle crisi. Anche se la potenziale interazione tra la terapia ormonale sostitutiva e la lamotrigina non siastata studiata, si prevede che esista un'interazione simile, che potrebbe portare ad una riduzione del controllo delle crisi tra le donne che assumono entrambi i medicinali insieme.
POSOLOGIA
Posologia: la posologia e' di una compressa al giorno. Metodo di somministrazione: le compresse devono essere ingerite, con un po' d'acqua oaltra bevanda, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. Anziani:nelle pazienti anziane non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Per iniziare e continuare il trattamento dei sintomi della post-menopausa, deve essere usata la dose minima efficace, per il minor tempopossibile (vedere anche il paragrafo 4.4). Al trattamento con TiboloneAristo non deve essere aggiunto un progestinico. Iniziare la terapiacon Tibolone Aristo: le donne con menopausa spontanea devono iniziareil trattamento con Tibolone Aristo almeno 12 mesi dopo l'ultimo ciclomestruale spontaneo. Nel caso di menopausa indotta chirurgicamente, iltrattamento con Tibolone Aristo puo' iniziare immediatamente. Prima di iniziare il trattamento con Tibolone Aristo deve essere effettuata una valutazione di qualsiasi sanguinamento vaginale irregolare o inatteso, sia nell'ambito della TOS che al di fuori di essa, per il quale non vi sia una causa accertata (vedere paragrafo 4.3). Passaggio da unaterapia ormonale sostitutiva (TOS) sequenziale o continua: se la donnaproviene da una TOS con un preparato sequenziale, il trattamento conTibolone Aristo deve iniziare il giorno dopo il completamento della terapia precedente. Se la donna proviene da una TOS con un preparato combinato-continuo, il trattamento puo' iniziare in qualunque momento. Compressa dimenticata: una compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si ricordi di farlo, a meno che non siano trascorse piu' di 12 ore. In quest'ultima circostanza, la dose dimenticata non deve essere presa e la compressa successiva deve essere assunta come di consueto. La dimenticanza di una compressa puo' aumentare la possibilita' di emorragia da rottura e spotting.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 2,5 mg di tibolone. Eccipiente (i) con effettinoti: lattosio monoidrato. Ogni compressa contiene circa 75 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
TIBOLONE ARISTO*30CPR 2,5MG, non presenta ancora recensioni. Se vuoi lasciarne una clicca sul pulsante sotto:
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