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AVVERTENZE
Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera ( Intraoperative FloppyIris Syndrome, IFIS): l'IFIS (una variante della sindrome della pupilla piccola) e' stata osservata durante interventi di cataratta in alcuni pazienti in trattamento con alfa1-bloccanti o precedentemente trattati con alfa1-bloccanti. Questa circostanza puo' aumentare le complicanze legate alla procedura durante l'intervento. Iniziare una terapia con silodosina nei pazienti in attesa di intervento chirurgico di cataratta non e' raccomandato. E' stata raccomandata un'interruzione del trattamento con alfa1-bloccanti 1-2 settimane prima dell'intervento di cataratta, ma i benefici e la durata dell'interruzione della terapia prima dell'intervento di cataratta non sono ancora stati stabiliti. Durante la valutazione preoperatoria, i chirurghi oculisti e l'intera equipe devono tenere in considerazione se i pazienti in attesa di intervento di cataratta sono in trattamento o sono stati trattati con silodosina, in modo da garantire la disponibilita' delle misure idonee ad affrontare una IFIS durante l'intervento. Effetti ortostatici: l'incidenzadi effetti ortostatici con silodosina e' molto bassa. Tuttavia, in singoli pazienti puo' verificarsi una riduzione della pressione arteriosa, che raramente puo' essere causa di sincope. Ai primi sintomi di ipotensione ortostatica (come capogiro posturale), il paziente deve sedersi o sdraiarsi fino alla scomparsa dei sintomi. Nei pazienti con ipotensione ortostatica il trattamento con silodosina non e' raccomandato.Compromissione renale: l'uso di silodosina nei pazienti con compromissione renale grave (CLCR <30 ml/min) non e' raccomandato (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Compromissione epatica: dal momento che non sono disponibili dati al riguardo, l'uso di silodosina non e' raccomandato nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).Carcinoma della prostata: dal momento che l'IPB e il carcinoma dellaprostata possono presentare gli stessi sintomi e possono coesistere, ipazienti considerati affetti da IPB devono essere valutati prima di iniziare la terapia con silodosina per escludere la presenza di un carcinoma della prostata. Prima del trattamento e successivamente a intervalli regolari, va eseguita l'esplorazione digitale rettale e, se necessario, il dosaggio dell'antigene specifico prostatico (PSA). Il trattamento con silodosina comporta un'eiaculazione ridotta o assente durante l'orgasmo, che puo' compromettere temporaneamente la fertilita' maschile. L'effetto scompare dopo l'interruzione del trattamento con silodosina (vedere paragrafo 4.8). Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per capsula, cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antagonisti degli alfa-adrenorecettori.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
SILODOSINA DOC CAPSULE RIGIDE
ECCIPIENTI
Contenuto della capsula: mannitolo (E421), amido pregelatinizzato (mais), sodio laurilsolfato, glicerolo dibeenato (E471). Involucro della capsula. SILODOSINA DOC 4 mg capsule rigide: gelatina, titanio diossido(E171), ossido di ferro giallo (E172). SILODOSINA DOC 8 mg capsule rigide: gelatina, titanio diossido (E171). Inchiostro da stampa nero: gomma lacca (E904), glicol propilenico (E1520), soluzione concentrata diammoniaca (E527), ossido di ferro nero (E172), idrossido di potassio(E525).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: la sicurezza di silodosina e' stata valutata in quattro studi clinici controllati in doppio cieco di fase II-III (con 931 pazienti trattati con silodosina 8 mg una volta al giorno e 733 pazienti trattati con placebo) e in due studi a lungo termine in aperto. In totale, 1.581 pazienti hanno ricevuto silodosina alla dose di 8 mg una volta al giorno, compresi 961 pazienti esposti peralmeno 6 mesi e 384 pazienti esposti per 1 anno. Le reazioni avverse piu' frequenti segnalate con silodosina negli studi clinici controllativerso placebo e durante l'uso a lungo termine sono state disordini dell'eiaculazione come eiaculazione retrograda e aneiaculazione (volumedell'eiaculato ridotto o assente), con una frequenza del 23%. Cio' puo' compromettere temporaneamente la fertilita' maschile. Tale effetto e' reversibile entro pochi giorni dall'interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse osservate in tutti gli studi clinici e in base all'esperienza post-commercializzazione a livello mondiale per le quali sia stata stabilitauna ragionevole relazione causale sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e in base alla frequenza:molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, < 1/10), non comune (>=1/1.000, < 1/100), raro (>=1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), nonnota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni di tipo allergico comprendentigonfiore facciale, gonfiore della lingua ed edema faringeo1. Disturbipsichiatrici. Non comune: libido diminuita. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri; raro: sincope, perdita di coscienza1. Patologiecardiache. Non comune: tachicardia1; raro: palpitazioni1. Patologie vascolari. Comune: ipotensione ortostatica; ipotensione1. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: congestione nasale. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea; non comune: nausea, bocca secca. Patologie epatobiliari. Non comune: anomalie dei test di funzionalita' epatica1. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea1, prurito1, orticaria1, eruzione da farmaco1.Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune: disturbi dell'eiaculazione, inclusa eiaculazione retrograda, aneiaculazione; non comune: disfunzione erettile. Traumatismo, avvelenamento e complicanze da procedura. Non nota: sindrome intraoperatoria dell'iridea bandiera. ^1 Reazioni avverse riportate tramite segnalazioni spontanee in base all'esperienza post-commercializzazione a livello mondiale(frequenze calcolate in base agli eventi segnalati negli studi clinici di fase I-IV e negli studi non interventistici). Descrizione di reazioni avverse selezionate. Ipotensione ortostatica: l'incidenza di ipotensione ortostatica negli studi clinici controllati con placebo e' stata dell'1,2% con silodosina e dell'1,0% con placebo. L'ipotensione ortostatica puo' occasionalmente essere causa di sincope (vedere paragrafo 4.4). Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (IFIS): l'IFISe' stata osservata durante interventi di cataratta (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza e allattamento: non pertinente, in quanto silodosina e' destinato ai soli pazienti di sesso maschile. Fertilita': nel corso di studi clinici, durante il trattamento con silodosina sono stati segnalati casi di eiaculazione con emissione ridotta o assente di seme (vedereparagrafo 4.8) dovuti alle proprieta' farmacodinamiche di silodosina.Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere informato di questo possibile effetto, che compromette temporaneamente la fertilita' maschile.
INDICAZIONI
Trattamento dei segni e sintomi dell'iperplasia prostatica benigna (IPB) nell'uomo adulto.
INTERAZIONI
Silodosina viene ampiamente metabolizzata, principalmente tramite il CYP3A4, l'alcool deidrogenasi e l'UGT2B7. Silodosina e' anche un substrato della glicoproteina P. Le sostanze che inibiscono (come ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir o ciclosporina) o inducono (come rifampicina, barbiturici, carbamazepina, fenitoina) tali enzimi e trasportatoripossono influire sulle concentrazioni plasmatiche di silodosina e delsuo metabolita attivo. Alfa-bloccanti: non sono disponibili informazioni adeguate sulla sicurezza d'uso di silodosina in associazione ad altri antagonisti degli alfa-adrenorecettori. Pertanto, l'uso concomitante di altri antagonisti degli alfa-adrenorecettori non e' raccomandato. Inibitori CYP3A4: in uno studio di interazione sono stati osservatiun aumento di 3,7 volte della concentrazione plasmatica massima di silodosina e un aumento di 3,1 volte dell'esposizione a silodosina (cioe'dell'AUC) con la co-somministrazione di un potente inibitore del CYP3A4 (ketoconazolo 400 mg). L'uso concomitante di potenti inibitori delCYP3A4 (come ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir o ciclosporina) none' raccomandato. Quando silodosina e' stata somministrata congiuntamente a un inibitore del CYP3A4 di potenza moderata come diltiazem, e' stato osservato un aumento dell'AUC di silodosina di circa il 30%, mentre la C max e l'emivita non sono risultate modificate. Tale alterazione non e' clinicamente rilevante e non rende necessario alcun aggiustamento posologico. Inibitori PDE-5: sono state osservate minime interazioni farmacodinamiche tra silodosina e dosi massime di sildenafil o tadalafil. In uno studio controllato con placebo, condotto in 24 soggettidi eta' compresa tra 45 e 78 anni trattati con silodosina, la somministrazione congiunta di sildenafil 100 mg o tadalafil 20 mg non ha indotto riduzioni medie clinicamente significative della pressione arteriosa sistolica o diastolica, come dimostrato dal test ortostatico (ortostatismo versus clinostatismo). Nei soggetti di eta' superiore a 65 anni, la riduzione media a vari tempi era compresa tra 5 e 15 mmHg (pressione sistolica) e tra 0 e 10 mmHg (pressione diastolica). Test ortostatici positivi sono risultati solo lievemente piu' frequenti in caso disomministrazione congiunta; tuttavia non si sono manifestati episodidi ipotensione ortostatica sintomatica o di capogiro. I pazienti trattati con inibitori della PDE-5 congiuntamente a silodosina devono essere sottoposti a monitoraggio relativamente alle possibili reazioni avverse. Antipertensivi: nell'ambito del programma di studi clinici, moltipazienti sono stati trattati congiuntamente con antipertensivi (soprattutto con medicinali ad azione sul sistema renina-angiotensina, beta-bloccanti, calcio-antagonisti e diuretici), senza che si sia verificato un aumento dell'incidenza di ipotensione ortostatica. Cio' nonostante, deve essere usata cautela quando si inizia un uso concomitante conantipertensivi e i pazienti devono essere sottoposti a monitoraggio riguardo alle possibili reazioni avverse. Digossina: i livelli allo stato stazionario della digossina, un substrato della glicoproteina P, nonsono stati modificati in misura significativa in caso di somministrazione congiunta con silodosina 8 mg una volta al giorno. Non e' necessario alcun aggiustamento posologico.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata e' una capsula di SILODOSINA DOC 8 mgal giorno. Per popolazioni particolari di pazienti, si raccomanda unacapsula di SILODOSINA DOC 4 mg al giorno (vedere di seguito). Anziani:negli anziani non e' necessario alcun aggiustamento posologico (vedere paragrafo 5.2). Compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale lieve (CL CR da >=50 a <=80 ml/min) non e' necessario alcunaggiustamento posologico. Nei pazienti con compromissione renale moderata (CL CR da >=30 a <50 ml/min) si raccomanda una dose iniziale di 4mg una volta al giorno, che puo' essere aumentata a 8mg una volta al giorno dopo una settimana di trattamento, a seconda della risposta individuale del paziente. L'uso nei pazienti con compromissione renale grave (CL CR <30 ml/min) non e' raccomandato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento posologico nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. L'uso nei pazienti con compromissione epatica grave non e' raccomandato dal momento che non sono disponibili dati al riguardo (vedere paragrafi4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica: non esiste alcuna indicazione perun uso specifico di SILODOSINA DOC nella popolazione pediatrica nell'indicazione autorizzata. Modo di somministrazione: uso orale. La capsula deve essere assunta con il cibo, ogni giorno, preferibilmente alla stessa ora. La capsula non deve essere frantumata o masticata, ma deveessere deglutita intera, preferibilmente con un bicchiere d'acqua.
PRINCIPI ATTIVI
SILODOSINA DOC 4 mg capsule rigide: ogni capsula rigida contiene 4 mgdi silodosina. SILODOSINA DOC 8 mg capsule rigide: ogni capsula rigidacontiene 8 mg di silodosina. Eccipienti con effetto noto: ogni capsula rigida da 4 mg contiene 0.12 mg di sodio; ogni capsula rigida da 8 mg contiene 0.24 mg di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
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