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ROSUMIBE*30CPR 40MG+10MG

ROSUMIBE*30CPR 40MG+10MG

PIAM FARMACEUTICI SpA
minsan: 045350473
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Obbligo di ricetta

AVVERTENZE
Reazioni avverse cutanee gravi: con rosuvastatina sono state segnalatereazioni avverse cutanee gravi, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che potrebbero essere pericolose per la vita o fatali. Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere informati dei segnalie dei sintomi di reazioni cutanee gravi ed essere attentamente monitorati. Se compaiono segnali e sintomi indicativi di questa reazione, Rosumibe deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. Se il paziente ha sviluppatouna reazione grave come SJS o DRESS con l'uso di Rosumibe, il trattamento con rosuvastatina in questo paziente non deve mai essere ripreso.Effetti a carico della muscolatura scheletrica: effetti sul muscolo scheletrico, ad es. mialgia, miopatia e, raramente, rabdomiolisi sono state riportati in pazienti trattati con rosuvastatina con tutte le dosie in particolare con dosi > 20 mg. Come con altri inibitori della HMGCoA reduttasi, il tasso di segnalazione di rabdomiolisi associata a rosuvastatina nell'uso postmarketing e' piu' elevato con la dose di 40 mg. Nell'esperienza post-marketing con ezetimibe sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi. Tuttavia, e' stata segnalata rabdomiolisi molto raramente con ezetimibe in monoterapia e molto raramente conl'aggiunta di ezetimibe ad altri agenti noti per essere associati adun aumento del rischio di rabdomiolisi. Se si sospetta una miopatia sulla base di sintomi muscolari o e' confermata dai livelli di creatinafosfochinasi (CPK), Rosumibe e uno qualsiasi di questi altri agenti che il paziente sta assumendo in concomitanza devono essere immediatamente interrotti. Tutti i pazienti che iniziano la terapia con Rosumibe devono essere informati del rischio di miopatia e istruiti a segnalaretempestivamente qualsiasi dolore, indolenzimento o debolezza muscolareinspiegabile (vedere paragrafo 4.8). Dosaggio della creatinchinasi: il dosaggio della creatinchinasi (CK) non deve essere effettuato dopo intensa attivita' fisica o in presenza di una possibile altra causa diaumento della CK che possa confondere l'interpretazione del risultato.Se i livelli di CK sono significativamente elevati al baseline (>5x ULN), deve essere effettuato un test di conferma entro 5-7 giorni. Se tale test conferma un valore basale di CK superiore a 5 volte il limiteULN, il trattamento non deve essere iniziato. Prima del trattamento.E' necessario prestare cautela nei pazienti con fattori predisponentialla miopatia/rabdomiolisi. Questi fattori includono: danno renale; ipotiroidismo; storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari; precedente storia di tossicita' muscolare con un altro inibitoredi HMG-CoA reduttasi o fibrati; abuso di alcol; eta' superiore ai 70anni; situazioni in cui potrebbe verificarsi un aumento nei livelli del plasma (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.2); uso concomitante di fibrati. In questi pazienti la terapia va somministrata sotto controllo medico e dopo valutazione del rapporto rischio- beneficio. Se i livelli diCK sono significativamente elevati al momento della determinazione basale (> 5 volte x ULN), il trattamento non deve essere iniziato. Durante il trattamento: ai pazienti deve essere chiesto di segnalare immediatamente dolori muscolari, debolezza o crampi inspiegabili, soprattutto se associati a malessere o febbre. In questi pazienti devono esseremisurati i livelli di CK. La terapia deve essere interrotta se i livelli di CK sono marcatamente elevati (> 5 x ULN) o se i sintomi muscolari sono gravi e causano disagio quotidiano (anche se i livelli di CK sono <= 5 x ULN). Se i sintomi si risolvono e i livelli di CK ritornanonormali, si deve prendere in considerazione la reintroduzione di rosuvastatina o di un inibitore alternativo della HMG-CoA reduttasi alla dose piu' bassa con un attento monitoraggio del paziente. Il monitoraggio di routine dei livelli di CK nei pazienti asintomatici non e' giustificato. Sono stati segnalati casi molto rari di miopatia necrotizzanteimmuno-mediata (IMNM) durante o dopo il trattamento con statine, inclusa rosuvastatina. L'IMNM e' clinicamente caratterizzato da debolezzamuscolare prossimale ed elevata creatinchinasi sierica, che persistonononostante l'interruzione del trattamento con statine. In alcuni casie' stato riportato che le statine inducono de novo o aggravano la miastenia grave o la miastenia oculare preesistente (vedere paragrafo 4.8). Rosumibe deve essere interrotto in caso di aggravamento dei sintomi. Sono state segnalate recidive quando e' stata (ri)somministrata la stessa statina o una diversa statina. Negli studi clinici non e' statoevidenziato un aumento degli effetti sui muscoli scheletrici nel piccolo numero di pazienti trattati con rosuvastatina e terapia concomitante. Tuttavia, e' stato osservato un aumento dell'incidenza di miosite emiopatia in pazienti che assumevano altri inibitori della HMG-CoA reduttasi insieme a derivati dell'acido fibrico inclusi gemfibrozil, ciclosporina, acido nicotinico, antifungini azolici, inibitori della proteasi e antibiotici macrolidi. Gemfibrozil aumenta il rischio di miopatia quando somministrato in concomitanza con alcuni inibitori della HMG-CoA reduttasi. Pertanto, la combinazione di rosuvastatina e gemfibrozil non e' raccomandata. Il beneficio di ulteriori alterazioni dei livelli lipidici derivanti dall'uso combinato di rosuvastatina con fibratio niacina deve essere attentamente valutato rispetto ai potenziali rischi di tali combinazioni. La dose da 40 mg di rosuvastatina e' controindicata in caso di uso concomitante di fibrati (vedere paragrafi 4.5 e4.8). Rosumibe non deve essere co- somministrato con formulazioni sistemiche di acido fusidico o entro 7 giorni dalla sospensione del trattamento con acido fusidico. Nei pazienti in cui l'uso di acido fusidicosistemico e' considerato essenziale, il trattamento con statine deveessere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico.Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni decessi) inpazienti trattati con acido fusidico e statine in associazione (vedere paragrafo 4.5). Si consigliano i pazienti di rivolgersi immediatamente al medico se manifestano sintomi di debolezza muscolare, dolore o indolenzimento. La terapia con statine puo' essere reintrodotta sette giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico. In circostanze eccezionali, quando e' necessario acido fusidico sistemico prolungato, ad es. peril trattamento di infezioni gravi, la necessita' di una co-somministrazione di Rosumibe e acido fusidico deve essere considerata solo casoper caso e sotto stretto controllo medico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze modificatrici dei lipidi.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolaredi conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
In pazienti con ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasidegli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; durante la gravidanza, l'allattamento e nelle donne in eta' fertile che non utilizzano misure contraccettive adeguate (vedere paragrafo 4.6); in pazienti con malattia epatica in fase attiva, inclusi inspiegabili e persistenti aumenti delle transaminasi sieriche e qualsiasi aumento delle transaminasi sieriche oltre tre volte il limite superiore di normalita' (ULN); in pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatina <30 ml/min) (vedere paragrafo 4.4); in pazienti con miopatia (vedere paragrafo4.4); in pazienti che ricevono una combinazione concomitante di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (vedere paragrafo 4.5); in pazienti cheassumono contemporaneamente ciclosporina (vedere paragrafo 4.5). La dose da 40 mg/10 mg e' controindicata nei pazienti con fattori predisponenti alla miopatia/rabdomiolisi. Tali fattori includono: compromissione renale moderata (clearance della creatinina < 60 ml/min); ipotiroidismo; storia personale o familiare di disturbi muscolari ereditari; anamnesi precedente di tossicita' muscolare con un altro inibitore dellaHMG-CoA reduttasi o fibrati; abuso di alcool; situazioni in cui puo'verificarsi un aumento dei livelli plasmatici di rosuvastatina; pazienti asiatici; uso concomitante di fibrati. Vedere i paragrafi 4.4, 4.5e 5.2.
DENOMINAZIONE
ROSUMIBE COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, crospovidone tipo A,sodio, croscarmellosa, sodio lauril solfato, povidone K 30, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse al farmaco precedentemente riportate con 1 dei singoli componenti (ezetimibe o rosuvastatina) possono essere potenziali effetti indesiderati con Rosumibe.Negli studi clinici della durata massima di 112 settimane, ezetimibe10 mg al giorno e' stato somministrato da solo a 2.396 pazienti, con una statina a 11.308 pazienti o con fenofibrato a 185 pazienti. Le reazioni avverse sono state generalmente lievi e transitorie. L'incidenzacomplessiva degli effetti collaterali e' stata simile tra ezetimibe eplacebo. Allo stesso modo, il tasso di interruzione dovuto a esperienze avverse e' stato paragonabile tra ezetimibe e placebo. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate nei pazienti trattati con ezetimibe (n = 2.396) e con un'incidenza maggiore rispetto al placebo (n = 1.159) o nei pazienti trattati con ezetimibe co-somministrato con una statina (n = 11.308) e con un'incidenza maggiore rispetto alla statina somministrata da sola (n = 9.361). Le reazioni avverse post-marketing derivano da segnalazioni contenenti ezetimibe somministrato da solo o con una statina. Le reazioni avverse osservate negli studi clinici conezetimibe (in monoterapia o in co- somministrazione con una statina) ocon ezetimibe riportati nell'uso post-marketing somministrato da soloo con una statina sono elencate di seguito. Queste reazioni sono presentate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Gli eventi avversi osservati con rosuvastatina sono generalmente lievi e transitori. Negli studi clinici controllati, meno del 4% dei pazienti trattati con rosuvastatina hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi. Secondo i dati disponibili, negli studi clinici 1.200 pazienti hanno assunto la combinazione rosuvastatina ed ezetimibe. Come riportato nella letteratura pubblicata, gli eventi avversi comuni piu' frequenti legati al trattamento combinato rosuvastatina + ezetimibe nei pazienti ipercolesterolemici sono aumento delle transaminasiepatiche, problemi gastrointestinali e dolore muscolare. Questi sonogli effetti indesiderati noti dei principi attivi. Tuttavia, non si puo' escludere un'interazione farmacodinamica, in termini di effetti avversi, tra rosuvastatina ed ezetimibe (vedere paragrafo 5.2). Elenco delle reazioni avverse. Le frequenze delle reazioni avverse sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune(da >= 1/100 a < 1/10); non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100); raro (da>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto rara (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disordini del sistema emolinfopoietico. Rara: trombocitopenia ^2; non nota:trombocitopenia ^5. Disordini del sistema immunitario. Rara: reazionidi ipersensibilita' incluso angioedema ^2; non nota: ipersensibilita'(inclusi rash, orticaria, anafilassi e angioedema) ^5. Disturbi endocrini. Comune: diabete mellito ^1,2. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diminuzione dell'appetito ^3. Disturbi psichiatrici. Non nota: depressione ^2,5. Disordini del sistema nervoso. Comune: mal di testa ^2,4, capogiri ^2; non comune: parestesia ^4; molto rara: polineuropatia ^2, perdita di memoria ^2; non nota: neuropatia periferica ^2, disturbi del sonno (inclusi insonnia e incubi) ^2, miastenia grave, capogiri ^5, parestesia ^5. Disturbi dell'occhio. Non nota:miastenia oculare. Disturbi vascolari. Non comune: vampate di calore ^3, ipertensione ^3. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.Non comune: tosse ^3; non nota: tosse ^2, dispnea ^2,5. Disordini gastrointestinali. Comune: constipazione ^2, nausea ^2, dolore addominale^2,3, diarrea ^3, flatulenza ^3; non comune: dispepsia ^3, malattia da reflusso gastroesofageo ^3, nausea ^3, bocca secca ^4, gastrite ^4;rara: pancreatite ^2; non nota: diarrea ^2, pancreatite ^5, constipazione ^5. Patologie epatobiliari. Rara: aumento delle transaminasi epatiche ^2; molto rara: ittero ^2, epatite ^2; non nota: epatite ^5, colelitiasi ^5, colecistite ^5. Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito ^2,4, eruzione cutanea ^2,4, orticaria ^2,4; non nota: sindrome di Stevens-Johnson ^2, eritema multiforme ^5, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia ^2,4; non comune: artralgia ^3, spasmi muscolari ^3, dolore al collo ^3, mal di schiena ^4, debolezza muscolare ^4, dolore alle estremita' ^4; rara: miopatia (inclusa miosite) ^2, rabdomiolisi ^2 sindromesimile al lupus, rottura muscolare; molto rara: artralgia ^2; non nota: miopatia necrotizzante immunomediata ^2, disturbi tendinei (talvoltacomplicati da rottura ^2), mialgia ^5, miopatia/rabdomiolisi ^5 (vedere paragrafo 4.4). Patologie renali e urinarie. Molto rara: ematuria ^2. Patologie dell'apparato riprODuttivo e della mammella. Molto rara:ginecomastia ^2. Investigazioni. Comune: aumento delle ALT e/o AST ^4;non comune: aumento delle ALT e/o AST ^3, aumento della CPK nel sangue ^3, aumento della gamma- glutamiltransferasi ^3, test di funzionalita' epatica anormale ^3. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia ^2, fatica ^3; non comune:dolore toracico ^3, dolore ^3, astenia ^4, edema periferico ^4; non nota: edema ^2, astenia ^5. ^1 La frequenza dipendera' dalla presenza odall'assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno >= 5,6 mmol/L,BMI>30kg/m^2, aumento dei trigliceridi, storia di ipertensione) - perla rosuvastatina. ^2 Il profilo della reazione avversa per la rosuvastatina basato sui dati ricavati dagli studi clinici e l'esperienza post-marketing. ^3 Ezetimibe in monoterapia. Reazioni avverse osservate in pazienti trattati con ezetimibe (N=2396) e con un'incidenza maggioredel placebo (N=1159). ^4 Ezetimibe co-somministrata con una statina.Reazioni avverse osservate in pazienti con ezetimibe cosomministrata con una statina (N=11308) e con un'incidenza maggiore della statina somministrata da sola (N=9361). ^5 Reazioni avverse addizionali dell'ezetimibe, riportate nell'esperienza post-marketing (con o senza statine).Come con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, l'incidenza delle reazioni avverse al farmaco tende a essere dose-dipendente. Effetti renali: in pazienti trattati con rosuvastatina e' stata osservata proteinuria, rilevata mediante test con stick reattivo e per lo piu' di origine tubulare. Variazioni delle proteine urinarie da nessuna o tracce a++ o piu' sono state osservate in < 1% dei pazienti in qualche momentodurante il trattamento con 10 e 20 mg e in circa il 3% dei pazienti trattati con 40 mg. Con la dose da 20 mg e' stato osservato un lieve aumento dello spostamento (da nessuno o traccia a +).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Rosumibe e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Le donne in eta' fertile devono adottare idonee misure contraccettive. Gravidanz: non sono disponibili dati clinici sull'uso di ezetimibe durante la gravidanza. Gli studi sugli animali sull'uso di ezetimibe in monoterapia non hanno mostrato evidenza di effettidannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embriofetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Poiche' il colesterolo e altri prodotti della biosintesi del colesterolosono essenziali per lo sviluppo del feto, il potenziale rischio derivante dall'inibizione dell'HMG-CoA reduttasi supera il vantaggio del trattamento durante la gravidanza. Gli studi sugli animali forniscono prove limitate di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Se unapaziente inizia una gravidanza durante l'uso di Rosumibe, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Allattamento: studi sui ratti hanno dimostrato che l'ezetimibe viene secreto nel latte materno. Non e' noto se l'ezetimibe venga secreto nel latte materno umano. La rosuvastatina viene escreta nel latte dei ratti. Non ci sono dati riguardo all'escrezione nel latte nell'uomo (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': non sono disponibili dati provenienti da studi clinici sugli effetti di ezetimibe o rosuvastatina sulla fertilita' umana. Ezetimibe nonha avuto effetti sulla fertilita' dei ratti maschi o femmine, la rosuvastatina a dosi piu' elevate ha mostrato tossicita' testicolare nellescimmie e nei cani (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Ipercolesterolemia primaria: rosuvastatina/Ezetimibe e' indicato comeaggiunta alla dieta per il trattamento dell'ipercolesterolemia primaria come terapia sostitutiva in pazienti adulti adeguatamente controllati con i singoli principi attivi somministrati contemporaneamente allostesso dosaggio come in una combinazione a dosaggio fisso, ma come prodotti separati. Prevenzione di eventi cardiovascolari: rosuvastatina/Ezetimibe e' indicato per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari(vedere paragrafo 5.1) come terapia sostitutiva in pazienti con malattia coronarica (CHD) e storia di sindrome coronarica acuta (ACS), che sono adeguatamente controllati con i singoli principi attivi somministrati contemporaneamente allo stesso dosaggio come in una combinazione adosaggio fisso, ma come prodotti separati.
INTERAZIONI
Combinazioni controindicate. Ciclosporina: la somministrazione concomitante di Rosumibe e ciclosporina e' controindicata a causa della rosuvastatina (vedere paragrafo 4.3). Durante il trattamento concomitante con rosuvastatina e ciclosporina, i valori dell'AUC della rosuvastatinasono stati in media 7 volte piu' alti di quelli osservati nei volontari sani. La somministrazione concomitante non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. In uno studio su otto pazienti post-trapianto renale con clearance della creatinina > 50 ml/min trattati con una dose stabile di ciclosporina, una dose singola di 10 mg diezetimibe ha determinato un aumento di 3,4 volte (intervallo 2,3 - 7,9volte) della l'AUC media per l'ezetimibe totale rispetto ad una popolazione sana di controllo, trattata con ezetimibe da solo, da un altrostudio (n = 17). In uno studio diverso, un paziente sottoposto a trapianto renale con grave insufficienza renale che stava ricevendo ciclosporina e molteplici altri farmaci, ha dimostrato un'esposizione 12 volte maggiore all'ezetimibe totale rispetto ai controlli concomitanti chericevevano ezetimibe da solo. In uno studio crossover a 2 periodi condotto su 12 soggetti sani, la somministrazione giornaliera di 20 mg diezetimibe per 8 giorni con una dose singola da 100 mg di ciclosporinaal giorno 7 ha determinato un aumento medio del 15% dell'AUC della ciclosporina (intervallo di diminuzione del 10% a 51 aumento percentuale) rispetto ad una dose singola da 100 mg di ciclosporina da sola. None' stato condotto uno studio controllato sull'effetto della co-somministrazione di ezetimibe sull'esposizione alla ciclosporina in pazienticon trapianto renale. Gemfibrozil e altri prodotti ipolipemizzanti: ladose di rosuvastatina da 40 mg e' controindicata in caso di uso concomitante di un fibrato (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Combinazioni non raccomandate. Gemfibrozil e altri prodotti ipolipemizzanti: nei pazienti che ricevono fenofibrato ed ezetimibe, i medici devono essere consapevoli del possibile rischio di colelitiasi e di malattie della colecisti (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Se si sospetta colelitiasi in un paziente che riceve ezetimibe e fenofibrato, sono indicati esami della colecisti e questa terapia deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8).La somministrazione concomitante di fenofibrato o gemfibrozil ha aumentato modestamente le concentrazioni totali di ezetimibe (rispettivamente di circa 1,5 e 1,7 volte). La co-somministrazione di ezetimibe conaltri fibrati non e' stata studiata. I fibrati possono aumentare l'escrezione di colesterolo nella bile, portando alla colelitiasi. Negli studi sugli animali, l'ezetimibe ha talvolta aumentato il colesterolo nella bile della colecisti, ma non in tutte le specie (vedere paragrafo5.3). Non puo' essere escluso un rischio litogenico associato all'usoterapeutico di ezetimibe. L'uso concomitante di rosuvastatina e gemfibrozil ha comportato un aumento di 2 volte della Cmax e dell'AUC dellarosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). Sulla base dei dati provenientida studi di interazione specifici non si prevede alcuna interazione farmacocinetica rilevante con il fenofibrato, tuttavia puo' verificarsiun'interazione farmacodinamica. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti (> o uguali a 1 g/die) di niacina (acido nicotinico) aumentano il rischio di miopatia se somministrati in concomitanza con inibitori della HMG-CoA reduttasi, probabilmente perche' possono produrre miopatia se somministrati da soli. Inibitori della proteasi: sebbene l'esatto meccanismo di interazione sia sconosciuto, l'usoconcomitante di inibitori della proteasi puo' aumentare fortemente l'esposizione alla rosuvastatina. In uno studio di farmacocinetica, la co-somministrazione di 10 mg di rosuvastatina e di un prodotto di associazione di 2 inibitori della proteasi (300 mg di atazanavir/100 mg di ritonavir) in volontari sani e' stato associato ad un aumento rispettivamente di circa 3 e 7 volte dell'AUC e della Cmax della rosuvastatina.L'uso concomitante di rosuvastatina e di alcune associazioni di inibitori della proteasi puo' essere preso in considerazione dopo un'attenta considerazione degli aggiustamenti della dose di rosuvastatina basati sull'aumento atteso dell'esposizione a rosuvastatina (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5). Inibitori della proteina di trasporto: la rosuvastatina e' un substrato per alcune proteine di trasporto incluso il trasportatore dell'uptake epatico OATP1B1 e il trasportatore dell'efflussoBCRP. La somministrazione concomitante di rosuvastatina compresse conmedicinali che sono inibitori di queste proteine trasportatrici puo'causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina eun aumentato rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.4, e Tabella 1 al 4.5). Acido fusidico: non sono stati condotti studi di interazione con rosuvastatina e acido fusidico. Il rischio di miopatia inclusala rabdomiolisi puo' essere aumentato dalla somministrazione concomitante di acido fusidico sistemico e statine. Il meccanismo di questa interazione (se sia farmacodinamico o farmacocinetico, o entrambi) e' ancora sconosciuto. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni decessi) in pazienti trattati con questa combinazione. Se e' necessario il trattamento con acido fusidico sistemico, il trattamento con rosuvastatina deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Vedi anche la sezione 4.4. Altre interazioni. Enzimi del citocromo P450: i risultati da studi in vitro e in vivo dimostrano che la rosuvastatina non e' ne' un inibitore ne' un induttore degli isoenzimi del citocromo P450. Inoltre, la rosuvastatina non e' unbuon substrato di questi isoenzimi. Pertanto, non sono attese interazioni tra farmaci derivanti dal metabolismo mediato dal citocromo P450.Non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti tra rosuvastatina e fluconazolo (un inibitore di CYP2C9 e CYP3A4) o ketoconazolo(un inibitore di CYP2A6 e CYP3A4). In studi preclinici, e' stato dimostrato che ezetimibe non induce gli enzimi del citocromo P450 coinvolti nel metabolismo dei farmaci. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative fra l'ezetimibe ed i farmacisoggetti a metabolismo da parte dei citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9e 3A4, o N-acetiltransferasi. Antiacidi: la somministrazione concomitante di antiacidi ha ridotto la velocita' di assorbimento di ezetimibe, ma non ha avuto alcun effetto sulla biodisponibilita' di ezetimibe.Questa diminuzione del tasso di assorbimento non e' considerata clinicamente significativa. La somministrazione simultanea di rosuvastatinacon una sospensione di antiacidi contenente idrossido di alluminio e magnesio ha determinato una diminuzione della concentrazione plasmaticadi rosuvastatina di circa il 50%.
POSOLOGIA
Posologia: rosuvastatina/Ezetimibe e' indicato in pazienti adulti la cui ipercolesterolemia e' adeguatamente controllata con preparazioni monocomponenti somministrate separatamente alla stessa dose della combinazione raccomandata. Il paziente deve seguire una dieta ipolipidica appropriata e deve continuare con questa dieta durante il trattamento con Rosuvastatina/Ezetimibe compresse. La dose giornaliera raccomandatae' una compressa del dosaggio prescritto con o senza cibo. Rosuvastatina/Ezetimibe compresse non e' adatto per la terapia iniziale. L'iniziodel trattamento o l'aggiustamento della dose, se necessario, deve essere effettuato solo con i monocomponenti e dopo aver impostato il dosaggio corretto e' possibile il passaggio alla combinazione a dose fissadel dosaggio appropriato. Rosuvastatina/Ezetimibe 15 mg/10 mg e 30 mg/10 mg non e' indicato per il trattamento di quei pazienti che richiedono dosaggio di 40 mg di rosuvastatina. Rosuvastatina/Ezetimibe compresse deve essere preso almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante di acidi biliari. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Rosuvastatina/Ezetimibe nei soggetti di eta' inferiore di 18 anni non e' stata ancora stabilita. I dati al momento disponibili sono descritti nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma nonpuo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Usonegli anziani: nei pazienti di eta' >= 70 anni si raccomanda una doseiniziale di 5 mg di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). La combinazione non e' adatta per la terapia iniziale. L'inizio del trattamento ol'aggiustamento della dose, se necessario, devono essere effettuati solo con i monocomponenti e dopo aver impostato le dosi appropriate e'possibile il passaggio alla combinazione a dose fissa del dosaggio appropriato. Dosaggio nei pazienti con insufficienza renale: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. La dose iniziale raccomandata di rosuvastatina e' 5 mg nei pazienti con compromissione renale moderata (clearancedella creatinina <60 ml/min). La combinazione a dose fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Per iniziare il trattamento o per modificare la dose devono essere utilizzate preparazioni monocomponenti. L'uso di rosuvastatina in pazienti con grave compromissione renale e' controindicato per tutte le dosi (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). Dosaggio inpazienti con compromissione epatica: non e' richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza epatica lieve (punteggio Child Pugh da 5 a 6). Il trattamento con Rosuvastatina/Ezetimibe none' raccomandato nei pazienti con disfunzione epatica moderata (punteggio Child Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio Child Pugh >9) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Rosuvastatina/Ezetimibe e' controindicato nei pazienti con malattia epatica attiva (vedere paragrafo 4.3). Etnia: un'aumentata esposizione sistemica e' stata osservata nei soggetti asiatici (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). La dose iniziale raccomandata e' rosuvastatina 5 mg per i pazienti di origine asiatica. La combinazione a dosefissa non e' adatta per la terapia iniziale. Per iniziare il trattamento o per modificare la dose devono essere utilizzate preparazioni monocomponenti. Polimorfismo genetico: sono noti specifici tipi di polimorfismo genetico che possono portare un aumento dell'esposizione di rosuvastatina (vedere paragrafo 5.2). Per i pazienti che sono noti avere tali tipi specifici di polimorfismo, si raccomanda una dose giornalieraminore di Rosuvastatina/Ezetimibe. Dosaggio nei pazienti con fattoriche predispongono alla miopatia: la dose iniziale raccomandata in pazienti con fattori che predispongono alla miopatia e di 5 mg di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). La dose da 40 mg di rosuvastatina e' controindicata in alcuni di questi pazienti (vedere paragrafo 4.3). La combinazione a dosaggio fisso non e' adatta per una terapia iniziale. Ipreparati monocomponenti devono essere utilizzati per iniziare il trattamento o per modificare la dose. Terapia concomitante: la rosuvastatina e' un substrato per varie proteine di trasporto (per esempio OATP1B1 e BCRP). Il rischio di miopatia (inclusa la rabdomiolisi) aumenta quando Rosuvastatina/Ezetimibe e' somministrato in concomitanza con alcuni medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di rosuvastatina a causa dell'interazione con le proteine trasportatrici (per esempio la ciclosporina e certi inibitori proteici, incluso le combinazioni di ritonavir con atazanavir, lopinavir e/o tipranavir (vedereparagrafi 4.4 e 4.5). Ove e' possibile, devono essere considerate terapie alternative, e, se necessario, interruzioni temporanee della terapia con Rosumibe. Nelle situazioni in cui la co-somministrazione di questi medicinali con Rosumibe sia inevitabile, devono essere attentamente considerati i benefici e i rischi di questo trattamento concomitante e l'aggiustamento delle dosi di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.5). Modo di somministrazione: per uso orale. Rosuvastatina/Ezetimibe compresse deve essere assunto una volta al giorno allo stesso orario cono senza cibo. La compressa deve essere inghiottita intera con un bicchiere d'acqua.
PRINCIPI ATTIVI
Rosumibe 15 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 15.60 mg di rosuvastatina sale di calcio (equivalenti a 15 mg di rosuvastatina) e 10mg di ezetimibe. Rosumibe 30 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 31.20 mg di rosuvastatina sale di calcio (equivalenti a 30 mg di rosuvastatina) e 10 mg di ezetimibe. Rosumibe 40 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 41.60 mg di rosuvastatina sale di calcio (equivalenti a 40 mg di rosuvastatina) e 10 mg di ezetimibe. Eccipienti con effetto noto. Rosumibe 15 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 104.74 mg di lattosio monoidrato (equivalenti a 99.5 mg di lattosio). Rosumibe 30 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 140.47 mg di lattosio monoidrato (equivalenti a 133.5 mg di lattosio). Rosumibe 40 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 164.3 mg di lattosio monoidrato (equivalenti a 156.1 mg di lattosio). Per la lista completa deglieccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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